Circolare del Giorno

Diritto annuale camerale 2019 - La Circolare del Giorno n. 133 del 19.06.2019

Il 1° luglio 2019, il 30.6 cade di domenica, scade il termine per il versamento del diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio per il 2019.

In base al D.L. n. 90/2014, che ha previsto il dimezzamento graduale degli importi del diritto annuale definiti dal Decreto interministeriale 21.04.2011, quest'anno ci sarà una riduzione pari al 50% rispetto al 2014. 

Con la Nota n. 0432856 del 21.12.2018, il Ministero dello Sviluppo Economico ha specificato gli importi del diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio per il 2019.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti interessati
3. Soggetti esonerati
4. A chi si versa il diritto annuale
5. Importi
6. Unità locali e sedi secondarie
7. Nuove imprese iscritte nel 2019
8. Termini e modalità di versamento
9. Sanzioni
10. Il ravvedimento operoso del diritto annuale

Antiriciclaggio: le regole tecniche per i dottori commercialisti e gli esperti contabili - La Circolare del Giorno n. 132 del 18.06.2019

Con l’approvazione del Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) Il CNDCEC ha pubblicato le regole tecniche per i commercialisti iscritti all’albo. L’applicazione delle prime due Regole tecniche prevede una doppia valutazione del rischio di riciclaggio e finanziamento del terrorismo: la prima legata all’attività professionale e la cui procedura, obbligatoria e non delegabile, andrà effettuata con cadenza triennale; la seconda connessa all’esecuzione delle prestazioni professionali relativamente all’adeguata verifica della clientela. La terza Regola afferisce alle modalità di conservazione della documentazione, dei dati e delle informazioni.

Indice

1. Premessa
2. Regola tecnica n.1 - Autovalutazione del rischio
3. Regola tecnica n.2 - Adeguata verifica della clientela
4. Regola tecnica n.3 – Conservazione
5. conservazione cartacea
6. conservazione informatica

Cause di esclusione dagli ISA - La Circolare del Giorno n. 131 del 17.06.2019

Il comma 6, art. 9-bis, D.L. n. 50/2017 individua alcune cause di esclusione dall'applicazione degli ISA.

Secondo il successivo comma 7, con Decreto MEF possono essere previste ulteriori ipotesi di esclusione dell'applicabilità degli indici per determinate tipologie di contribuenti che per il periodo d’imposta 2018 sono state individuate con D.M. 28 dicembre 2018.

Vediamo di seguito quali sono queste cause di esclusione.

Indice

1. Premessa
2. Fattispecie di esclusione
3. Codici di esclusione
4. Indicazione nel modello Redditi  

L’Ivafe e la compilazione del quadro RW - La Circolare del Giorno n. 130 del 14.06.2019

Quando un contribuente detiene conti correnti, libretti di risparmio o prodotti finanziari all’estero deve valutare se è soggetto al pagamento dell’imposta c.d. IVAFE.

Tale imposta è soggetta alle stesse modalità di versamento delle imposte sul reddito delle persone fisiche.

La presente Circolare, approfondirà i casi in cui tale imposta risulta dovuta e le modalità di calcolo della stessa.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti passivi
3. Attività escluse
4. Prodotti finanziari interessati
5. Aliquota
6. Base imponibile
7. I conti correnti: disciplina speciale
8. Determinazione dell’imposta
9. Credito imposte estere
10. Importi in valuta estera
11. Versamento e liquidazione
12. Esempi di compilazione del modello redditi

L’IVIE e la compilazione quadro RW - La Circolare del Giorno n. 129 del 13.06.2019

Quando un contribuente detiene un immobile all’estero deve valutare se è soggetto al pagamento dell’imposta c.d. IVIE.

Tale imposta è soggetta alle stesse modalità di versamento delle imposte sul reddito delle persone fisiche.

La presente Circolare, approfondirà i casi in cui tale imposta risulta dovuta e le modalità di calcolo della stessa.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti passivi
3. Aliquota
4. Base imponibile – criteri generali
5. Base imponibile per immobili ue o see
6. Determinazione dell’imposta
7. Importi in valuta estera
8. Credito imposte estere
9. Esclusione dall’irpef degli immobili esteri non locati
10. Abitazioni principali all’estero
11. Esempi di compilazione del modello redditi

Detrazione abbonamento trasporto pubblico nella dichiarazione dei redditi - La Circolare del Giorno n. 128 del 12.06.2019

Dalle dichiarazioni dei redditi 2019, riferite all’anno di imposta 2018, è possibile portare in detrazione al 19% le spese sostenute per il trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. L’importo massimo da indicare nella dichiarazione dei redditi è pari a 250 euro.

In questa circolare facciamo il punto su questa agevolazione.

Indice

1. premessa
2. detrazione spese trasporto pubblico
3. tipologia titolo di viaggio agevolabile
4. importo agevolabile
5. familiari a carico
6. documentazione da controllare e conservare
7. indicazione nel modello 730/2019
8. indicazione nel modello redditi p 2019

Il Trust nel modello Redditi 2019 - La Circolare del Giorno n. 127 del 12.06.2019

Il quadro PN del modello Redditi SC 2019 va compilato dai Trust con beneficiari individuati (cd. “Trust trasparenti”) che ai sensi dell’art. 73, comma 2, del TUIR devono imputare in ogni caso i redditi conseguiti ai beneficiari in proporzione alla quota di partecipazione individuata nell’atto di costituzione del Trust o in altri documenti successivi ovvero, in mancanza, in parti uguali. Pertanto, i Trust trasparenti determinano il reddito complessivo senza dover liquidare l’imposta.

In presenza di Trust senza beneficiari individuati (cd. “Trust opachi”) i redditi conseguiti restano nella disponibilità del Trust stesso che deve provvedere a liquidare l’imposta dovuta mediante la compilazione del quadro RN.

Indice

1. Premessa
2. Atto istitutivo e atto dispositivo
3. La legge regolatrice
4. Trust trasparenti e trust opachi
5. La tassazione dei frutti in capo al Trust
6. Il passaggio dei frutti ai beneficiari
7. La tassazione dei beneficiari
8. Indicazione in dichiarazione dei redditi
9. Sezione I – reddito o perdita da imputare 
10. Sezione II – Importi da attribuire ai beneficiari
11. Sezione III – Utilizzo eccedenza IRES della precedente dichiarazione
12. Sezione IV – Crediti d’imposta concessi al Trust e trasferiti ai beneficiari
13. Sezione V – Redditi prodotti all’estero e/o utili conseguiti e plusvalenze realizzate derivanti da partecipazioni in controllate estere e relative imposte
14. Sezione VI – Eccedenze d’imposta di cui all’art. 165, comma 6, del TUIR
15. Sezione VII – Reddito o perdita imputato ai beneficiari
16. Sezione VIII – Redditi derivanti da imprese estere partecipate

Il bonus per le aggregazioni tra imprese - La Circolare del Giorno n. 126 del 11.06.2019

Il “decreto crescita” (art. 11, D.L. 30.04.2019, n. 34) ha riproposto il “bonus aggregazioni”, già introdotto dalla L. 27.12.2006, n. 296 (anni 2007-2008) e dal D.L. 10.02.2009, n. 5, convertito dalla L. 09.04.2009, n. 33 (anno 2009).

Si tratta di un’agevolazione connessa alle operazioni di aggregazione aziendale, la quale prevede determinati vantaggi per i soggetti indicati nell’articolo 73, comma 1, lettera a), del TUIR, che risultano da operazioni di aggregazione aziendale realizzate attraverso fusione, scissione o conferimento di aziende, effettuate dal 01.05.2019 al 31.12.2022.

Il beneficio consiste nel riconoscimento ai fini fiscali del valore di avviamento e quello attribuito ai beni strumentali materiali e immateriali, per effetto dell’imputazione su tali poste di bilancio del disavanzo da concambio, per un ammontare complessivo massimo di 5 milioni di euro.

Analogamente, nell’ipotesi di conferimento di azienda, si considerano fiscalmente riconosciuti i maggiori valori iscritti dalla società conferitaria a titolo di avviamento o sui beni strumentali materiali e immateriali, sempre per un ammontare complessivo massimo di 5 milioni di euro.

Indice

1. Aspetti generali
2. Le condizioni
3. Casi di decadenza
4. La dichiarazione
5. L’interpello disapplicativo
6. La versione storica
7. Fusioni e scissioni: il regime ordinario
8. i conferimenti di aziende;
9. Soggetti non residenti;
10. l’esclusione del disavanzo da annullamento;
11. La “costanza” dell’anzianità 

Gli investimenti in start up innovative nel modello Redditi 2019 - La Circolare del Giorno n. 125 del 10.06.2019

Il conferimento di capitale in start up innovative da parte di persone fisiche o giuridiche comporta dei benefici fiscali. Nel primo caso (persone fisiche) viene riconosciuta una detrazione d’imposta del 30% mentre nel secondo caso (società) viene attribuita una deduzione Ires del 30%. Si propone un riepilogo della disciplina di favore con esempi di compilazione del modello Redditi 2019 evidenziando, infine, le novità in vigore dal 1° gennaio 2019.

Indice

1. Premessa
2. Definizione di start up innnovativa
3. Detrazione e compilazione del modello redditi pf 2019
4. Deduzione e compilazione del modello redditi sc 2019
5. Novità dal 2019

La tassazione separata del TFM - La Circolare del Giorno n. 124 del 07.06.2019

Il rapporto tra una società di capitali e i suoi amministratori si esprime, sotto il profilo fiscale, in un passaggio di materia imponibile dalla società (per la quale il compenso è deducibile) all’amministratore (per il quale esso è tassabile).

Alle vicende che interessano i rapporti tra amministratori e società si rivolge spesso l’attenzione del fisco, in considerazione del fatto che, normalmente, la società subisce un prelievo attenuato rispetto a quello dell’amministratore persona fisica.

L’indennità di fine rapporto – TFM – che viene riconosciuta dalla società agli amministratori, rappresenta per questi ultimi una particolare modalità di remunerazione, riguardante la quota erogata in occasione della cessazione della loro funzione.

Indice

1. Premessa
2. La deducibilità DEL TFM
3. Le anticipazioni
4. Il limite di 1 milione
5. La determinazione del TFM
6. La tassazione separata
7. Ulteriori condizioni
8. Il TFR “pregresso”
9. La tassazione ordinaria
10. L’opinione dell’AIDC
11. Le indicazioni ufficiali
12. La rinuncia al TFM
13. Gli aspetti dichiarativi
14. Esempio