Le regole di utilizzo del credito IVA 2024 - La Circolare del Giorno n. 56 del 10.03.2025

A partire dal 01.01.2025 è possibile utilizzare in compensazione il credito IVA 2024, pur con alcune limitazioni legate all'ammontare del credito utilizzabile, che richiedono taluni accorgimenti da parte del contribuente.

In particolare, se fino a 5.000 euro non ci sono limiti, per compensare importi superiori occorre attendere il 10° giorno successivo alla presentazione della dichiarazione IVA, la quale dovrà essere munita del visto di conformità; questo, però, salvi gli esoneri:

• per i soggetti ISA con punteggio 2023 almeno pari a 8 / 8,5 quale media per il 2022 – 2023, per un importo del credito fino a 50.000 euro annui (che diverranno 70.000 euro annui a seguito delle modifiche apportate dal D.Lgs 1/2024);
• per coloro che hanno aderito al concordato preventivo biennale (come chiarito di recente dall’Agenzia tramite una propria FAQ).

Si ricorda, inoltre, che in caso di presentazione del modello F24 con compensazione, è necessario utilizzare i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline), indipendentemente dall'ammontare compensato.

Indice

1. Premessa
2. Limiti alla compensazione credito IVA annuale: un riepilogo
3. Casistiche di esonero dal visto di conformità
4. Modalità di presentazione del modello F24
5. L'utilizzo del residuo credito IVA 2023
6. Omessi versamenti periodici: riduzione del credito annuale
7. Tabella di sintesi utilizzo credito IVA

Domande di abilitazione per i revisori della sostenibilità: pubblicato il Decreto - La Circolare del Giorno n. 54 del 06.03.2025

Il D.M. 19.02.2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 03.03.2025, ha definito contenuto e modalità di presentazione della domanda di abilitazione:

• dei revisori, e
• delle società di revisione,

allo svolgimento dell’attività di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità.

Allo stesso modo è stato definito il contenuto, le modalità e i termini di trasmissione delle informazioni e dei loro aggiornamenti da parte degli iscritti nel registro.

Indice

1. Premessa
2. Definizioni
3. Soggetti che possono richiedere l’abilitazione
4. Contenuto della domanda di abilitazione
5. Modalità di presentazione della domanda di abilitazione
6. Contributo per l'abilitazione
7. Esame delle domande e abilitazione
8. Decorrenza dell'abilitazione
9. Richieste di cancellazione volontaria dall'abilitazione
10. Termini di trasmissione delle informazioni e loro aggiornamenti

Bonus pubblicità 2025: prenotazione entro il 31 marzo - La Circolare del Giorno n. 51 del 03.03.2025

Dal 1° marzo e fino al 31 marzo di quest'anno deve essere presentata la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta (“prenotazione”) per gli investimenti pubblicitari:

• già effettuati (da gennaio), o
• da effettuare (fino a dicembre),

nell’anno 2025 – per il calcolo preventivo relativo alla presente agevolazione.

La comunicazione va presentata al Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DPI) tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, direttamente da parte di intermediari abilitati.

Successivamente, dal 09.01.2026 al 09.02.2026 andrà presentata la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti realmente effettuati (a consuntivo).

Indice

1. Premessa
2. Novità “Decreto Energia”
3. Ambito applicativo
4. Procedura per il riconoscimento del credito
5. Presentazione del modello per la prenotazione 

Mancato ricevimento fattura elettronica tra TD20 e TD29 - La Circolare del Giorno n. 49 del 27.02.2025

Con la nuova versione delle specifiche tecniche della fatturazione elettronica viene introdotto, a decorrere dal 01.04.2025, un nuovo tipo documento TD29 per gestire l’omessa o irregolare fatturazione del fornitore italiano, in base al nuovo comma 8 dell’art. 6 del D.Lgs 471/1997.

Il tipo documento TD20 resta utilizzabile per le altre ipotesi di omessa fatturazione (fornitore UE o IT per operazioni in reverse charge).

Indice

1. Premessa
2. Utilizzo del tipo documento TD20 e violazioni commesse fino al 31.08.2024
3. Violazioni commesse dal 01.09.2024
4. Utilizzo del tipo documento TD29 dal 01.04.2025

Misura e modalità di accesso ai crediti “Industria 4.0” nel 2025 - La Circolare del Giorno n. 48 del 25.02.2025

Dal 2025 i crediti d’imposta per gli investimenti in beni 4.0 hanno subito una stretta, operata dalla “Legge di Bilancio 2025”: per gli investimenti in beni materiali sarà necessaria una prenotazione delle risorse, su base nazionale, mentre è stata abrogata la misura di favore per i beni immateriali.

Restano ferme le misure previgenti per chi ha versato acconti entro il 31.12.2024, effettuando successivamente gli investimenti entro i termini previsti dalla legge.

Indice

1. Premessa
2. Regole generali
3. Credito per i beni materiali 4.0: novità 2025
4. Credito beni immateriali 4.0: novità 2025

Conversione in legge del Decreto Milleproroghe 2025 - La Circolare del Giorno n. 47 del 25.02.2025

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 del 24.02.2025 è stata pubblicata la Legge 15/2025, contenente la conversione in legge, con modificazioni, del c.d. “Decreto Milleproroghe” (D.L. 202/2024).

Nella presente circolare del giorno ne analizziamo le principali novità.

Indice

1. Premessa
2. Proroga termini in materia economica e finanziaria
3. Riammissione alla “rottamazione quater”
4. Proroga per lo svolgimento delle assemblee di società ed enti
5. Rendicontazione di sostenibilità
6. Credito d’imposta 5.0
7. Credito d’imposta nelle ZLS
8. Proroga 5 per mille IRPEF
9. Proroga dei bonus per il settore turistico
10. Proroga assicurazione imprese polizze eventi catastrofali
11. Proroga contratti di lavoro superiori a 12 mesi
12. Proroga di termini in materie di competenza del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti
13. Riepilogo ulteriori proroghe

Saldo IVA 2024 entro il 17 marzo - La Circolare del Giorno n. 46 del 24.02.2025

Entro il 17.03.2025 (in quanto il giorno 16 cade di domenica) dovrà essere effettuato il versamento del saldo IVA relativo all’anno 2024 che risulta dalla relativa dichiarazione.

Si ricorda che il versamento:

• è dovuto se di importo almeno pari a 10,33 euro (10,00 euro per effetto degli arrotondamenti effettuati in dichiarazione);
• deve essere effettuato utilizzando il modello F24 telematico (codice tributo 6099).

La scadenza di pagamento può essere differita ai termini previsti per il pagamento del saldo delle imposte dirette, usufruendo anche dell'ulteriore differimento di 30 giorni. In questi casi occorrerà versare la maggiorazione dello 0,40%.

Il versamento potrà essere eseguito in un'unica soluzione oppure a rate, applicando gli interessi dello 0,33% mensili.

Indice

1. Premessa
2. Termini di versamento
3. Rateizzazione
4. Modalità di versamento
5. Esempi
6. Regolarizzazione omesso versamento saldo IVA 2024
7. Errori sui versamenti periodici e conseguenze

Bonus mediazione civile e commerciale - parte 2 - La Circolare del Giorno n. 45 del 21.02.2025

In una precedente circolare del giorno si è svolta l’analisi del credito d’imposta nell’ambito della mediazione civile e commerciale, per il quale vi è oggi una reale possibilità di beneficiarne portandolo in detrazione e/o in compensazione con altre imposte, nel caso di soggetti dotati di partita IVA.

Si esamineranno ora le modalità per richiedere l’agevolazione e, soprattutto, utilizzarla.

Indice

1. Premesse
2. Definizioni
3. Modalità e termini di presentazione della domanda
4. Verifiche e riconoscimento dei crediti d'imposta
5. Modalità di utilizzo del credito di imposta e sua revoca

I rimborsi dei professionisti dopo la riforma - La Circolare del Giorno n. 44 del 20.02.2025

Tramite il D.Lgs 192/2024, c.d. “Decreto IRPEF/IRES”, emanato in attuazione della Riforma fiscale, il Legislatore ha modificato la disciplina relativa alla determinazione del reddito di lavoro autonomo, prevedendo particolari novità per la disciplina dei rimborsi analitici di spese sostenute per l’esecuzione dell’incarico.

Nella presente circolare del giorno si esaminano le modifiche introdotte.

Indice

1. Premessa
2. Principio di onnicomprensività
3. Somme escluse dal reddito di lavoro autonomo
4. Rimborsi spese “analitici”
5. Disposizioni transitorie
6. Novità Legge di bilancio 2025
7. Mancato rimborso
8. Riaddebito di spese comuni 

Rimborsi ai dipendenti: cosa cambia nel 2025? - La Circolare del Giorno n. 42 del 18.02.2025

Oltre alla retribuzione che gli sarebbe spettata per i periodi di lavoro svolti nella sua sede abituale, il lavoratore in trasferta ha altresì diritto a somme aggiuntive, pari ai costi sostenuti nel corso della trasferta stessa (rimborsi) e / o rappresentati da indennità forfettarie degli oneri di viaggio, trasporto, vitto e alloggio. I risvolti fiscali e contributivi tanto dei rimborsi quanto delle indennità sono diversi a seconda che trattasi di trasferte all’interno o fuori dal Comune in cui insiste la sede di lavoro dell’interessato.

Il trattamento in busta paga delle trasferte ha peraltro conosciuto di recente una serie di novità normative, figlie del D.Lgs 192/2024 e della “Legge di Bilancio 2025”: in particolare quest’ultima condiziona, dall’anno corrente, la non imponibilità fiscale e contributiva dei rimborsi all’utilizzo, da parte dei dipendenti, di sistemi di pagamento tracciabili, nell’ottica di disincentivare l’uso del contante.

Indice

1. Premessa
2. I redditi di lavoro dipendente
3. Le trasferte nel territorio comunale
4. Le trasferte fuori del territorio comunale
5. Trasferta fuori dal territorio comunale: sistema forfettario
6. Trasferta fuori dal territorio comunale: sistema analitico
7. Trasferta fuori dal territorio comunale: sistema misto
8. La documentazione dei rimborsi
9. Quali novità dal Decreto Legislativo numero 192/2024?
10. Cosa cambia con la Manovra 2025?