Bilancio d'esercizio 2021: le principali novità - La Circolare del Giorno n. 82 del 21.03.2022

Visto l’approssimarsi della prossima campagna relativa ai bilanci d’esercizio chiusi al 31.12.2021, con la presente circolare intendiamo focalizzare l’attenzione sulle principali novità applicabili a seguito dei provvedimenti agevolativi emanati anche in conseguenza al perdurare dell’emergenza sanitaria da COVID-19.

Le principali novità caratterizzanti la predisposizione del bilancio riguardano principalmente:

• la proroga della possibilità di sospendere le quote di ammortamento sulle immobilizzazioni anche per l’esercizio 2021;
• la proroga della disciplina relativa alla possibilità di sospendere la copertura delle perdite d’esercizio;
• la modifica al regime di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali oggetto di rivalutazione nell’esercizio 2020;
• la proroga circa la possibilità di svolgimento in videoconferenza delle assemblee soci di S.r.l. e S.p.a.

Cercheremo di fornire una sintesi, il più possibile esaustiva, delle novità suddette con un focus operativo su alcune criticità di applicazione che possano concretamente supportare il lettore nella redazione del bilancio d’esercizio.

Indice

1. Proroga della sospensione degli ammortamenti anche per l’esercizio 2021
2. Proroga della disciplina sulle perdite d’esercizio
3. Modifica al regime di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
4. Proroga della modalità di convocazione in videoconferenza delle assemblee di approvazione del bilancio per le società di capitali

OIC 35: Principio contabile per gli Enti del Terzo Settore (ETS) - La Circolare del Giorno n. 76 del 16.03.2022

La Fondazione OIC ha emanato nel mese di febbraio 2022 un nuovo principio contabile di riferimento per quanto concerne tutti gli enti del terzo settore (ETS). Tale principio contabile diviene un punto di riferimento fondamentale per tutti gli ETS che redigono il bilancio in base alle disposizioni dell’art. 13, c.1 e 3 del D.LGS 117/2017 (Codice del Terzo Settore).

I contenuti del principio contabile permettono di:

• far comprendere le modalità di compilazione dello stato patrimoniale, del rendiconto gestionale e della relazione di missione degli Enti del Terzo Settore, soprattutto in relazione alla struttura e al contenuto dei documenti di bilancio;
• far comprendere le modalità di rilevazione e valutazione di alcune fattispecie tipiche degli ETS;
• definire contabilmente alcune questioni di specifico interesse, quali ad esempio i postulati di bilancio, le quote associative, le transazioni sinallagmatiche eccetera.

In appendice al principio contabile OIC 35 troviamo inoltre quattro schemi operativi che formano parte integrante del principio e dove vengono riportati gli schemi di stato patrimoniale, rendiconto gestionale e le informazioni da indicare nella relazione di missione.

Cercheremo nella presente circolare di sintetizzare tutti i principali aspetti concernenti l’applicazione di tale principio contabile a favore degli Enti del Terzo Settore.

Indice

1. Ambito di applicazione
2. Previsioni specifiche per gli enti del terzo settore
3. Entrata in vigore e prima applicazione
4. Schemi di bilancio

OIC 29: fatti straordinari nel bilancio di esercizio - La Circolare del Giorno n. 69 del 11.03.2022

Visto l’approssimarsi della redazione dei bilanci relativi all’esercizio chiuso al 31.12.2021, si analizzano i contenuti del principio contabile OIC 29, che tratta tutti quei fatti contabili straordinari che si potrebbero verificare nel corso dell’esercizio o nel periodo che va dalla chiusura dell’esercizio alla predisposizione del progetto di bilancio.

Tale principio contabile vuole quindi rappresentare una guida al redattore del bilancio nel caso in cui sopraggiungano degli eventi contabili di natura straordinaria.

Vengono analizzate 4 situazioni specifiche:

• cambiamenti di principi contabili, con fissazione dei parametri sulla possibilità di modificare i principi contabili tra un esercizio e l’altro;
• cambiamenti intervenuti nelle stime contabili, dove vengono analizzate le possibilità di modificare la rappresentazione di alcune poste attive, passive e di costi e ricavi;
• correzione di errori, con esame delle tipologie di errore che possono intervenire in sede di predisposizione del bilancio;
• fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio, che riguarda l’analisi di fatti non sussistenti in sede di chiusura del bilancio ma manifestatisi nel successivo periodo che precede l’approvazione del bilancio da parte dei soci.

Indice

1. Cambiamenti di principi contabili
2. Cambiamenti intervenuti nelle stime contabili
3. Correzione di errori
4. Fatti intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio

Approvazione e deposito del bilancio 2021 - La Circolare del Giorno n. 65 del 08.03.2022

Il codice civile stabilisce che, ordinariamente, entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio le società di capitali devono convocare l’assemblea per l’approvazione del bilancio. Solamente in via straordinaria, e per determinati motivi, è consentito approvare il bilancio entro il più lungo termine di 180 giorni.

Quest’anno, con riferimento al bilancio chiuso al 31.12.2021 – a differenza di quanto era accaduto lo scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria – il legislatore non ha stabilito in via automatica il riconoscimento del maggior termine di 180 giorni per l’approvazione, limitandosi a riproporre la norma sulle c.d. assemblee “da remoto”.

Comunque, una volta approvato, il bilancio deve essere depositato entro 30 giorni presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente.

Indice

1. Premessa
2. Redazione del progetto di bilancio e della Relazione sulla gestione
3. La trasmissione del bilancio all'organo di controllo
4. Il deposito del bilancio presso la sede della società
5. La convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio
6. Le sanzioni in caso di omessa convocazione
7. Tabella riepilogativa adempimenti
8. Check-list formazione bilancio

Rivalutazione dei beni d’impresa e novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 - La Circolare del Giorno n. 35 del 10.02.2022

Dopo aver ripercorso i tratti fondamentali del regime di rivalutazione introdotto dal D.L. 104/2020 (c.d. “Decreto Agosto”), la circolare passa in rassegna le recenti modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2022.

Indice

1. Il regime di rivalutazione previsto dal D.L.104/2020
2. Ambito soggettivo e oggettivo
3. Le modalità di rivalutazione
4. Affrancamento del saldo attivo di rivalutazione
5. Il riallineamento dei valori fiscali
6. Legge di bilancio 2022 – Marchi e avviamento: deducibilità ammortamenti in cinquantesimi
7. Marchi e avviamento: deducibilità ammortamenti in diciottesimi
8. Revoca della disciplina fiscale

Superbonus: come contabilizzare detrazione, cessione del credito, sconto in fattura - La Circolare del Giorno n. 155 del 16.07.2021

In risposta a una richiesta di parere proveniente dall’Agenzia delle Entrate, l’OIC ha fornito alcune precisazioni relativamente al trattamento contabile delle agevolazioni (“bonus”) fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di miglioramento dell’efficienza energetica e di tipo antisismico (art. 121 D.L. 19.05.2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla L. 17.07.2020, n. 77).

Secondo il documento OIC (nel testo reso disponibile per la consultazione pubblica):

• se le detrazioni per interventi edilizi sono fruite mediante esercizio dell'opzione per lo sconto sul corrispettivo praticato dal fornitore, oppure mediante la cessione del credito di imposta corrispondente alla detrazione spettante, l'impresa che matura il beneficio deve rilevare il contributo corrispondente, a seconda dell'opzione esercitata, allo sconto praticato dal fornitore o al credito di imposta acquisito dal cessionario;
• se invece la detrazione IRPEF/IRES matura in capo all'impresa che sostiene le spese detraibili, essa dovrebbe essere considerata alla stregua di un contributo (in conto impianti, se relativo a interventi su immobilizzazioni; in conto esercizio, se relativo a interventi effettuati su beni merce) e come tale rilevata in bilancio.

Indice

1. Aspetti generali
2. I problemi sollevati
3. Detrazione fiscale
4. Impresa committente
5. Costo ammortizzato
6. Provento finanziario
7. Sconto in fattura
8. Cessione del credito (cedente)
9. Acquisto del credito (cessionario)
10. Microimprese
11. Esempi

La gestione delle perdite d’esercizio 2020 nelle società di capitali - La Circolare del Giorno n. 148 del 07.07.2021

Tra le numerose disposizioni normative, emanate nel 2020, con il fine di limitare le possibili conseguenze economiche derivanti dall’emergenza sanitaria e dalle conseguenti misure contenitive adottate, si annovera quella che dispone il congelamento delle perdite realizzate nell’esercizio in corso al 31dicembre 2020.

La norma, scritta in emergenza, ed emanata nel contesto del decreto Liquidità, con l’obiettivo di evitare che un numero, potenzialmente elevatissimo, di imprese si trovassero ad un passo dallo scioglimento, presentava dei limiti di veduta temporale, superati dalla riscrittura della norma operata in sede di Legge di Bilancio 2021.

Oggi, pur restando dibattute alcune questioni interpretative, l’impianto normativo appare ben definito, specialmente nel caso in cui l’impresa decida di orientarsi su una lettura letteraria della norma, più limitata nel raggio d’azione ma meglio definita nel perimetro operativo.

Indice

1. Il congelamento delle perdite d’esercizio 2020
2. La versione definitiva della deroga
3. Il dibattito sulle perdite degli anni successivi
4. Le implicazioni sulla gestione

Blocco degli ammortamenti 2020: nuovi profili interpretativi - La Circolare del Giorno n. 136 del 23.06.2021

La norma in deroga che concede al contribuente la facoltà di non rilevare gli ammortamenti sul bilancio d’esercizio 2020 rappresenta una misura con molte implicazioni e numerosi dubbi.

Una delle questioni di maggior rilevanza è legata alla possibilità, concessa dal legislatore, di dedurre fiscalmente gli ammortamenti non rilevati civilmente sul bilancio 2020, con conseguente disallineamento tra valori civili e fiscali.

Sul tema le ultime linee interpretative si concentrano sull’ipotesi che la scelta rappresenti una possibilità concessa al contribuente, e non un obbligo; eventualità che permetterebbe alcune semplificazioni per il contribuente, ma che, al tempo stesso, avrebbe delle ripercussioni sulle eventuali quote annuali di extra deduzione del Super-ammortamento e dell’Iper-ammortamento.

Appare inoltre confermata l’ipotesi che anche le ditte individuali e le società di persone, in entrambi i casi in contabilità ordinaria, possano usufruire della norma in deroga.

Indice

1. La norma in deroga per l’esercizio 2020
2. Gli effetti sulla nota integrativa
3. La compatibilità con la rivalutazione e la svalutazione
4. Le conseguenze della deducibilità
5. La deducibilità facoltativa
6. Il caso delle ditte individuali e delle società di persone

Imputazione in bilancio delle imposte sul reddito - La Circolare del Giorno n. 123 del 04.06.2021

Nella voce “20. Imposte sul reddito d’esercizio, correnti, differite e anticipate” del conto economico confluiscono le imposte sul reddito e quelle ad esse assimilate di competenza dell’esercizio comprese le imposte relative ad esercizi precedenti.

Vediamo come avviene l’imputazione in bilancio delle imposte in questione.

Indice

1. Premessa
2. Criteri di valutazione
3. Iscrizione in bilancio
4. Informazioni in nota integrativa
5. Imposte correnti
6. Contabilizzazione
7. Irap: art. 24 D.L. 34/2020
8. Aspetti fiscali

Tenuta dei registri contabili - interpello n. 236/2021 - La Circolare del Giorno n. 96 del 28.04.2021

I registri contabili possono essere tenuti e conservati, oltre che in modalità cartacea (analogica), anche secondo modalità informatiche (art. 7, co. 4-ter, D.L. 10.06.1994, n. 357, conv. L. 08.08.1994, n. 489).

Secondo quanto precisato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello 09.04.2021, n. 236, gli obblighi di conservazione dei registri tenuti in modalità elettronica non vengono però meno, dato che la deroga interessa solamente la tenuta dei registri. Ne consegue che, in generale, i libri e registri “smaterializzati” sono soggetti all’obbligo di materializzazione entro i termini previsti dalla norma.

Indice

1. Aspetti generali
2. Previsioni civilistiche
3. Ulteriori obblighi
4. i documenti informatici
5. Norme speciali
6. Adempimenti
7. Termini da osservare
8. Il caso
9. Regolarità dei registri
10. Tipi di registri
11. Soluzione fornita
12. Imposta di bollo