News Pubblicata il 08/03/2024

Tempo di lettura: 2 minuti

Riscatto periodi senza contribuzione: in vigore per 2024 e 2025

di Redazione Fisco e Tasse

Riaperto, temporaneamente, con la legge di bilancio 2024, il riscatto di periodi non coperti da contribuzione, fino a 5 anni senza interessi. I dettagli



La  legge di bilancio 2024 introduce una nuova opportunità di rinsaldare la propria posizione previdenziale aumentando i contributi versati.

 Nello specifico, l'art 1 ai  commi 126-.130 della legge 213 2023 prevede la possibilità  temporanea, per  il biennio 2024-2025, di riscattare, in tutto o in parte, i periodi non coperti da contribuzione  fino a un massimo di cinque anni parificandoli a periodi di lavoro, versando il  dovuto a rate mensili  in un massimo di  12 anni  senza interessi.

Vediamo i beneficiari e le modalità  di attuazione previste . 

Il 7 marzo l'Agenzia ha emanato la circolare 5 2024  che illustra la misura  ma non fornisce precisazioni ulteriori rispetto al testo di legge.

Riscatto periodi non coperti da retribuzione:  chi ha diritto, per quali periodi

 La facoltà  può essere esercitata da:

Ciò comporta l'esclusione di fatto dei lavoratori piu anziani che hanno iniziato a versare  prima di quella data.

La norma specifica  che l'eventuale successiva acquisizione di anzianità assicurativa antecedente al 1° gennaio 1996 determina l'annullamento d'ufficio del riscatto già effettuato con conseguente restituzione dei contributi. 

La domanda può essere presentata direttamente dall'assicurato o  anche dai suoi superstiti o parenti  e affini entro il secondo grado ( ad esempio un genitore).

I periodi da riscattare devono essere compresi comunque tra il primo e l'ultimo versamento contributivo effettuato.(icioè non si puo anticipare il periodo complessivamente coperto)

Il costo del riscatto, versamento e trattamento fiscale

L'onere economico per il riscatto  è determinato in base ai criteri fissati dall'articolo 2, comma 5 del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 184 (sistema contributivo, con le  aliquote contributive vigenti nel regime ove il riscatto opera alla data di presentazione della domanda)

 Per i lavoratori del settore privato l'onere  può essere sostenuto dal datore di lavoro  attraverso  i premi di produzione spettanti al lavoratore stesso.

 In tal caso, è deducibile dal reddito di impresa e da lavoro autonomo e non rientra nel reddito fiscalmente imponibile del dipendente 

 Il versamento  può essere effettuato ai regimi previdenziali di appartenenza :

La norma specifica che la rateizzazione dell'onere non può essere concessa nei casi in cui 

Ti può interessare  la Guida Facile per tutti:  Cumulabilità pensioni 2024 e nuovi limiti reddituali  (eBook)

Per una panoramica completa e approfondita vedi l'ebook Pensioni 2024 del prof . L. Pelliccia aggiornato con le novità della legge di bilancio 2024.

E' disponibile anche il TOOL GRATUITO per il calcolo dell'adeguamento delle pensioni 2024

Fonte: Gazzetta Ufficiale



TAG: Pensioni 2024 La rubrica del lavoro Contributi Previdenziali