News Pubblicata il 28/11/2022

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Congedi parentali 2022: istruzioni e scadenze per le domande

Prosegue l'aggiornamento delle domande telematiche per i nuovi congedi di paternità, parentali e gravidanze a rischio alle lavoratrici autonome. Le scadenze



I decreto 105 2022 in recepimento della direttiva europea in tema di equilibrio Vita lavoro per i cittadini della UE, in vigore dal 13 agosto 2022 ha introdotto ampie modifiche alla disciplina dei congedi  per i genitori.Con la circolare 122 del 27 ottobre 2022, Inps  ha fornito le istruzioni generali  su

Con il messaggio 4025 dell'8 novembre l'istituto ha comunicato  la disponibilità di alcune nuove procedure informatiche aggiornate, mentre il 25 novembre Inps ha comunicato con il messaggio  4265-2022 che sono disponibili anche le domande telematiche per i congedi di paternità dei lavoratori autonomi  che possono fare ora richiesta online. Vedi all'ultimo paragrafo le tempistiche.

Si specifica che  non sono ancora aggiornate invece le domande per:

Gli interessati potranno fruire  comunque delle relative tutele comunicandole ai datori di lavoro e  regolarizzando la presentazione della domanda telematica all’INPS.

Di seguito le principali indicazioni  della circolare  sulle novità e sui tempi di applicazioni. Qui il testo integrale della circolare 

 Congedo di paternità  obbligatorio dipendenti

Il D.lgs n. 105/2022, ha abrogato le disposizioni relative ai congedi (obbligatorio e facoltativo) del padre, sostituendoli  con:

  1.  congedo obbligatorio e 
  2. congedo alternativo (art 28 per assenza della madre)

applicabile sia al lavoro privato che pubblico.

Il congedo obbligatorio  di paternità:

  1. può essere fruito dai due mesi precedenti la data presunta del parto ed entro i cinque mesi successivi,  per un periodo di dieci giorni lavorativi, non frazionabili ad ore, da utilizzare anche in via non continuativa. Il congedo è fruibile, entro lo stesso arco temporale, anche in caso di morte perinatale del figlio.
  2. Il lavoratore ha diritto all'indennità del 100% della retribuzione imponibile 
  3.  In caso di parto plurimo, la durata del congedo è aumentata a venti giorni lavorativi.
  4. è fruibile dal padre anche durante il congedo di maternità della madre lavoratrice.
  5.  si applica anche al padre adottivo o affidatario.
  6. Il congedo è riconosciuto anche al padre che fruisce del congedo di paternità ai sensi dell'articolo 28.
  7.  Per l'esercizio del diritto, il padre comunica in forma scritta al datore di lavoro i giorni in cui intende fruire del congedo, con un anticipo non minore di cinque giorni, ove possibile in relazione all'evento

Novità importante:  la sanzione amministrativa sale  da euro 516 a euro 2.582  in caso il datore di lavoro non consenta la  fruizione del congedo .

Oltre  alla sanzione il datore di lavoro   nei due anni successivi alla violazione del diritto non può ottenere la certificazione della parità di genere o di analoghe certificazioni previste dalle regioni e dalle province .

Il congedo di paternità obbligatorio è riconosciuto a tutti i lavoratori dipendenti,compresi:

purché in presenza di rapporto di lavoro  al momento  del congedo. 

Per gli altri lavoratori dipendenti, invece, il diritto al  può essere riconosciuto anche in caso di cessazione o sospensione del rapporto di lavoro,

La circolare fornisce le specifiche indicazioni operative per i datori di lavoro privati con esempi pratici anche di fruizione del congedo alternativo (art 28 per i casi di morte o grave malattia della madre), sul calcolo dell'indennità e  sulle modalita per la presentazioine delle domande

Congedi parentali dipendenti  settore privato 

Il nuovo D.lgs n. 105/2022 aumenta

  1.  il limite massimo dei periodi di congedo parentale indennizzati dei lavoratori dipendenti, portandolo da sei mesi a nove mesi totali.
  2.  l’arco temporale in cui è possibile fruire del congedo parentale indennizzato, portandolo dai 6 anni di vita del figlio (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o affidamento) agli attuali 12 anni.

Nelle tabelle seguenti il riepilogo delle nuove tempistiche , prima e dopo la riforma:

CONGEDI TOTALIPRIMA DELLA RIFORMADOPO LA RIFORMA 

totale dei mesi di congedo spettanti

10 mesi (elevabili a 11) di congedo entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

10 mesi (elevabili a 11) di congedo entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato

6 mesi indennizzabili entro 6 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

9 mesi indennizzabili entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato con reddito sottosoglia

10 mesi (elevabili a 11) indennizzabili entro 8 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

10 mesi (elevabili a 11) indennizzabili entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia



CONGEDI MADRE

Prima della riforma

Dopo la riforma

totale mesi di congedo spettanti

6 mesi di congedo entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

6 mesi di congedo entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato

6 mesi indennizzabili entro 6 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

3 + 3 mesi indennizzabili entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato con reddito sottosoglia

6 mesi indennizzabili entro 8 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

6 mesi indennizzabili entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia



CONGEDI PADRE

Prima della riforma

Dopo la riforma

totale mesi di congedo spettanti

6 mesi (elevabili a 7) di congedo entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

6 mesi (elevabili a 7) di congedo entro 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato

6 mesi indennizzabili entro 6 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

3 + 3 mesi indennizzabili entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

mesi di congedo indennizzato con reddito sottosoglia

6 mesi (elevabili a 7) indennizzabili entro 8 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

6 mesi (elevabili a 7) indennizzabili entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in fami


Congedo parentale per i lavoratori autonomi in Gestione separata

Il D.lgs n. 105/2022  è intervenuto 

Di seguito una tabella riepilogativa dei limiti individuali e di coppia : 


Prima della riforma

Dopo la riforma

Genitore madre

6 mesi da fruire entro i 3 anni di vita o dall’ingresso in famiglia (al padre spettano 0 mesi)

3 + 3 mesi da fruire entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia(al padre spettano altri 3 mesi entro i 12 anni)

Genitore padre

6 mesi da fruire entro i 3 anni di vita o dall’ingresso in famiglia (alla madre spettano 0 mesi)

3 + 3 mesi da fruire entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia (alla madre spettano altri 3 mesi entro i 12 anni)

Entrambi i genitori

6 mesi da fruire entro i 3 anni di vita o dall’ingresso in famiglia

9 mesi da fruire entro i 12 anni di vita o dall’ingresso in famiglia


Maternità anticipata per gravidanza a rischio - lavoratrici autonome

La novella normativa introduce la possibilità di indennizzare periodi antecedenti i due mesi prima del parto, in caso di gravidanza a rischio delle lavoratrici autonome.

La circolare precisa che:

Aggiornamento domande telematiche

Come detto il messaggio 4025 dell'8 novembre 2022  informava che è  stata resa disponibile la piattaforma telematica per l'invio delle domande relative  a:

  1. i congedi parentali  dei dipendenti e degli iscritti alla gestione separata 
  2. i congedi facoltativi del padre

Il messaggio precisa che:

 Con il messaggio 4265 è stato comunicato il rilascio delle implementazioni informatiche  per:

Si specifica che  le domande possono riguardare anche periodi di astensione precedenti la data di presentazione della domanda  purché relativi a periodi di astensione fruiti tra il 13 agosto 2022 (data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 105/2022) e la data di pubblicazione del messaggio 25.11.2022.

Per i periodi di congedo parentale successivi le domande devono essere presentate prima dell’inizio del periodo di fruizione o, al massimo, il giorno stesso.

Viene ricordato anche che  durante i periodi di fruizione di congedo parentale è obbligatorio astenersi dallo svolgimento di attività lavorativa.

Fonte: Inps



TAG: Maternità, famiglia, conciliazione vita-lavoro La rubrica del lavoro