News Pubblicata il 17/01/2022

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Gestione separata committenti: nuove indicazioni su debiti in emergenza COVID

Un nuovo messaggio INPS sulle comunicazioni di debito verso la Gestione separata 2020 ai committenti: niente sanzioni per i casi collegati a periodi di sospensione COVID



Nuovi chiarimenti INPS sulle comunicazioni di debitoo della Gestione separata Committenti per l'anno 2020.   con il messaggio 191 del 14 gennaio 2022,

In particolre  viene data risposta ad alcune richeiste di chiariento per i casi di debiti in periodi  di sospensione dei termini di versamento in relazione alle misure legate all'emergenza Covid19.

Prima di entrare nel dettaglio,riepiloghiamo la situazione 

L'istituto aveva comunicato con il messaggio N. 4637 2021  del 23 dicembre che stavano partendo le Comunicazioni di debito  di competenza 2020 e precedenti delle aziende committenti, sia pubbliche che private, che hanno denunciato tramite il flusso Uniemens il pagamento di compensi  ad iscritti alla gestione Separata . Il messaggio definiva  urgente l'invio di eventuali correzioni di comunicazioni errate , per evitare  gli avvisi di addebito esecutivi.

Con il messaggio 4716 2021 del 29 dicembre, a seguito di quesiti posti dal Consiglio dei Consulenti del lavoro   chiariva  che cosa contengono le counicazioni e concede piu tempo per le correzioni , comunicando che gli  eventuali avvisi non partiranno prima del 27 febbraio 2021.

In particolare afferma che  la situazione debitoria oggetto delle comunicazioni  riguarda l’omesso pagamento della contribuzione dovuta, sia totale che parziale, rilevata dalle denunce Uniemens inviate dalle aziende  e le sanzioni civili .  

"Nelle istruzioni allegate alla comunicazione di debito viene indicato, in presenza di “Situazione debitoria non corretta”, un termine di 15 giorni per la trasmissione dei flussi di correzione di eventuali denunce erroneamente presentate dalle aziende committenti. Il termine è ordinatorio e  vista la coincidenza con il periodo festivo comunica che le attività relative all’eventuale recupero dovranno essere avviate soltanto al termine della gestione delle eventuali modifiche comunicate a correzione dei flussi Uniemens e, in ogni caso, non prima di trenta giorni a decorrere dal 17 gennaio 2022. "

Infine si sottolinea anche che e aziende dovranno fare particolare attenzione   alle situazioni di avvenuta notifica di comunicazioni di debito aventi ad oggetto la contribuzione  relative a periodi interessati da misure legate all’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Nel messaggio del 23 dicembre l'istituto  spiegava  che:

I delegati intermediari  riceveranno invece  una comunicazione nella quale sono indicati i codici fiscali interessati 

La comunicazione è visualizzabile anche sul “Cassetto previdenziale per i committenti della Gestione Separata” sotto la voce “Comunicazioni”; 

La comunicazionedi debito  ha valore interruttivo della prescrizione  e precede la fase di  recupero del credito tramite l’emissione dell’Avviso di Addebito.

Le modalità di comunicazione  dei flussi corretti

Si precisa che:

Le aziende committenti e i loro intermediari (delegati) possono visualizzare le proprie posizioni tramite il “Cassetto previdenziale per i committenti della Gestione Separata” accessibile sul sito www.inps.it al seguente percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Cassetto previdenziale per i committenti della Gestione Separata”. 

Comunicazioni di debito e sospensioni per COVID senza  sanzioni

Come detto nel messaggio n. 191 / 2022 INPS  riepiloga alcuni casi particolari  di  irregolarita  riferiti a periodi di sospensione per l'emergenza COVID 19.

In particolare:

Inoltre, è stato inserito anche il codice “ZS – annullamento sanzioni”,  per tutte le altre motivazioni per le quali la sede ravvisi che le sanzioni civili non siano dovute in relazione al quadro normativo vigente. Tale codice sarà utilizzato dalle Sedi in casi eccezionali e preceduto da un provvedimento di autotutela.

Fonte: INPS



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