News Pubblicata il 11/09/2023

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Bonus 150 euro figli disabili: in corso i pagamenti

di Redazione Fisco e Tasse

Inps comunica di aver completato gli ordini di pagamento fino a luglio 2023 per il contributo ai genitori con figli disabili. Riepilogo dei requisiti



Sono in fase di completamento  i procedimenti di pagamento degli arretrati dei  bonus,  istituiti dalla legge di bilancio 2021 , destinati ai genitori disoccupati o monoreddito con figli disabili  attuati con il decreto 12 ottobre 2021  (QUI il testo)  

L'INPS, con Messaggio n. 3128 del 6 settembre 2023, ha comunicato in particolare che sono  stati completati i pagamenti delle  domande accolte per le annualità 2021 e 2022  e che i pagamenti relativi all'annualità 2023  sono stati effettuati per 

Bonus figli disabili  genitori disoccupati o monoreddito 

Il  bonus  150 euro mensili viene riconosciuto  in favore di  

Il beneficio viene corrisposto dall'INPS e che la domanda va essere presentata annualmente dal genitore interessato.

La  circolare con tutte le istruzioni  era stata pubblicata il 10 marzo 2022: Circolare n. 39-2022.

Con messaggio 1527/2023 del 28 aprile 2023 l'istituto ha comunicato che erano iniziati i pagamenti relativi alle  annualità 2021 e 2022  e che  gli esiti delle domande  domande sia accettate che respinte nell'area MyInps del sito  www.inps.it  all'interno della procedura "contributi in favore dei genitori con figli disabili", nella sezione "ricevute e provvedimenti".  

Gli interessati sono stati e avvertiti dall'INPS tramite un sms e/o email  sull'accoglimento o meno della propria domanda.

Per le domande accolte l'istituto  procede ai pagamenti in rate mensili.

Da segnalare il fatto che non è escluso uno scorrimento delle graduatorie nel caso risultino disponibili residue  risorse al termine  delle procedure di erogazione.

A chi spetta il bonus figli disabili: requisiti

Il bonus è destinato a genitori con TUTTI  i seguenti requisiti:

  1. disoccupati o monoreddito, percettori di reddito da lavoro dipendente non superiore a  8145 euro o  4.800 euro in caso di lavoro autonomo, 
  2.  in un nucleo famigliare monoparentale, con ISEE non superiore a 3.000 euro (Isee minorenni in presenza di figli minori).
  3. con figlio con disabilità accertata non inferiore al 60%. Per i figli maggiorenni il bonus spetta se i figli fino a 24 anni hanno reddito entro i 4000 euro , oltre i 24 anni il limite di reddito è 2850 euro annui.
  4. residenti in Italia . La circolare precisa che hanno diritto sia i cittadini italiani che comunitari che extracomunitari  con permesso di soggiorno .

Bonus figli disabili:  importi e decadenza

Il bonus ammonta a 150 euro mensili per ogni figlio disabile, fino a un massimo di 500 euro per genitore. 

Si segnala che il contributo figli disabili è cumulabile con il Reddito di cittadinanza e non concorre alla formazione del reddito,

Nel caso i fondi stanziati non fossero sufficienti a soddisfare le domande  si darà la precedenza alle famiglie con ISEE piu basso e , a parità di Isee, alle famiglie in cui siano presenti , nell'ordine:

Il diritto al bonus decade in caso di :

Bonus figli disabili: presenta la domanda

Le domande potevano  essere inviate a partire dal 1° febbraio   e FINO AL 31 MARZO 2023

  1. da parte dei  cittadini muniti di SPID di almeno II livello, CIE o CNS  sul sito INPS , dal  menu “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Contributo genitori con figli con disabilità”; 
  2. attraverso i servizi dei Patronati,

Trasmessa la domanda  viene resa disponibile , nella sezione “Ricevute e provvedimenti”  la ricevuta di invio  con  il numero di protocollo. 

Nella domanda  va indicato  il codice fiscale del figlio o dei figli con disabilità per i quali si chiede il contributo. 

NON è necessario presentare contestualmente un ISEE ma è necessario aver presentato una DSU.  Inps considererà l'Isee già presente 

Nella domanda va anche effettuata la scelta sul tipo di pagamento:

ATTENZIONE i requisiti devono essere autocertificati dal genitore nel modulo telematico di presentazione della domanda e costituiranno oggetto di verifiche.

La non veridicità delle dichiarazioni comporta la revoca dal beneficio,  la restituzione di quanto  percepito e le sanzioni.

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Fonte: Inps


1 FILE ALLEGATO:
DM 12.10.2021 Contributo genitore per figli disabili

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