News Pubblicata il 28/06/2021

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Contributi INPS 2021: proroga versamenti

Rinvio "sine die" per molti versamenti contributivi di autonomi e aziende interessate dagli esoneri di emergenza COVID istituiti nel 2020 e dall'esonero parziale Legge 178-2020



Con il messaggio  n. 2418 del 25 giugno 2021, che integra il precedente  n. 2263 dell’11 giugno 2021 ,  INPS comunica un nuovo rinvio delle scadenze  contributive, scadute e/o imminenti, per  artigiani, commercianti,  liberi professionisti e lavoratori autonomi e aziende del settore agricolo .

 Non vengono fissate però le nuove scadenze.

 La novità è dovuta ai ritardi accumulati nell'iter normativo relativo:

A seguito di espresso nulla osta da parte del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali,  l'INPS  comunica che sono differiti fino a nuova comunicazione i seguenti termini di pagamento già scaduti o di imminente scadenza :

  1. somme dovute a titolo di primo acconto della contribuzione calcolata sul reddito d’impresa ai fini Irpef per l’anno di imposta 2021 da Artigiani e Commercianti interessati dall'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali di cui all’articolo 1, comma 20, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;
  2. delle somme per il primo acconto dell’anno di imposta 2021 dovute dai soggetti iscritti alla Gestione separata
  3. delle somme richieste con l’emissione 2021 per la prima rata per i contributi dovuti dai lavoratori autonomi in agricoltura con scadenza il 16 luglio 2021;
  4. dei contributi previdenziali dovuti per il mese di febbraio 2021 per i soggetti interessati dall'esonero  del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, ovvero le aziende  del settore agrituristico e vitivinicolo  (scadenza 16 marzo 2021, riferita alla contribuzione del mese di febbraio 2021)
  5. dei contributi previdenziali dovuti per i mesi di novembre e dicembre 2020 e gennaio 2021 per i  datori di lavoro agricolo, interessati dall'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali di cui agli articoli 16 e 16-bis del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137. In particolare:

Fonte: Inps



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