News Pubblicata il 21/06/2022

Tempo di lettura: 3 minuti

Esonero contributivo alternativo a Cig in scadenza il 30 giugno

di Redazione Fisco e Tasse

Tutte le istruzioni per le domande e la fruizione dell'esonero contributivo previsto per le aziende che non hanno fruito la cassa COVID 2021.



C'è tempo fino al 30 giugno per la richiesta di autorizzazione all' l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che non abbiano richiesto trattamenti di integrazione salariale,  prevista dall'articolo 1, commi 306-308, della Legge n. 178/2020  - Legge di Bilancio 2021).

 L'INPS, con iMessaggio n. 197 del 14 gennaio 2022, aveva comunicato  l'approvazione della Commissione europea sulla agevolazione fornendo anche  le  indicazioni operative per la richiesta dell'esonero e per la corretta esposizione Uniemens. Veniva ricordata anche la possibiità di rinunciare  allo sgravio previsto dal Decreto Ristori  per utilizzare il nuovo .

Ieri 20 giugno 2022  è stato pubblicato un nuovo messaggio  n. 2478/2022 che  ricorda che in data 30 giugno 2022 cesserà di avere effetti il «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19», cui è subordinata la misura 

Considerato il suddetto termine  l'istituto sottolinea quindi che  eventuali richieste per ottenere il codice di autorizzazione “2Q” - avente il significato di “Azienda beneficiaria dello sgravio art.3 DL 104/2020, dello sgravio art.12 DL 137/2020 e dello sgravio Art. 1, c. da 306 a 308 Legge n. 178/2020” - dovranno essere inoltrate in tempo utile all’INPS (vedi le istruzioni dettagliate sotto).

Le Strutture territoriali infatti non potranno adottare provvedimenti concessori del suddetto codice di autorizzazione in data successiva al 30 giugno 2022.

Ricordiamo di seguito le principali istruzioni   sulle caratteristiche  -circolare   INPS  n. 30/2021 del 19.2.2021-  e sulle modalità per la domanda.

Esonero contributivo legge 178 2020 alternativo a CIG

L'agevolazione era già stata prevista nel 2020 dai precedenti decreti emergenziali ed è stata prorogata anche dalla legge di bilancio 2021   ma la fruizione effettiva  era bloccata in attesa della autorizzazione della  Commissione europe,. giunta lo scorso 8 dicembre.

Ricordiamo le condizioni per l'accesso alla agevolazione  contributiva e le caratteristiche:

Ora  dato l'allungarsi dei tempi e l'utilizzo per moltissimi datori di lavoro già effettuato l'istituto specifica nel messaggio 197 2022  che  è ancora possibile restituire lo sgravio contributivo del DL 137 2020 relativo anche a un solo lavoratore per avere accesso interamente all'esonero della legge 178 2020.

Istruzioni per la domanda di esonero 

I datori di lavoro, dovranno inoltrare all’INPS, tramite la funzionalità “Contatti” del “Cassetto previdenziale” alla voce “Assunzioni agevolate e sgravi”, selezionando “Az. beneficiaria sgravio art.1 c. 306 L.178/2020”, un’istanza per l’attribuzione del codice di autorizzazione “2Q”,  nella quale dovranno :

I datori di lavoro interessati non devono avere richiesto, per la medesima unità produttiva, i trattamenti di cassa integrazione (ordinaria o in deroga) o di assegno ordinario di cui all’articolo 1, comma 300 e seguenti, della legge n. 178/2020. 

La richiesta di attribuzione del  codice deve essere inoltrata prima della trasmissione della denuncia contributiva  in cui si intende esporre l’esonero.


Fonte: Inps


1 FILE ALLEGATO:
Messaggio INPS 197 2022 esonero contributivo

TAG: La rubrica del lavoro Assegni familiari e ammortizzatori sociali