Reddito di cittadinanza: decreto sul mancato utilizzo

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 163 del 30 giugno 2020, il Decreto Ministeriale del 2 marzo 2020 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, intitolato "Tempistiche per la fruizione del beneficio economico spettante ai nuclei beneficiari del reddito di cittadinanza".
Il decreto definisce in dettaglio  le modalità di decurtazione  previste sugli importi del  Reddito di cittadinanza non spesi ne prelevati dai beneficiari.

La procedura è la seguente:

• viene  confrontato il valore del  saldo  nell'ultimo  giorno  di  ciascun mese, al netto degli arretrati erogati nel semestre  in  corso  e  in  quello precedente, con il valore del beneficio mensile effettivamente  erogato in quel mese
• Il taglio si applica alla mensilita da erogare nel mese successivo
• Il massimo di taglio previsto è pari al 20 % delle somme erogate sulla carta RDC. Come detto non  vengono considerati gli arretrati 

Da sottolineare che è prevista anche una valutazione  con tempistica semestrale per quanto non speso o non prelevato nel semestre . Dall'importo decurttato nel semestre successivo  viene sempre fatta salva una mensilità). Questa previsione entra in vigore a partire dalla fine del semestre in corso 

Le decurtazioni si  applicano  sui benefici accordati a decorrere dal mese successivo alla data  di  entrata  in  vigore  del decreto (1.7.2020)  quindi da agosto 2020.

Per gli assegni già in corso di erogazione il semestre di riferimento  iniziera dal momento della prima erogazione  successiva  alla data in vigore del decreto. 

Il decreto precisa anche che in  caso  di  cessazione  del  beneficio,  decorso  un  semestre  dall'ultima erogazione, la Carta Rdc e'  in  ogni  caso  disattivata,  indipendentemente dalla presenza di disponibilita' residue.