News Pubblicata il 23/09/2019

Tempo di lettura: 2 minuti

Cuneo fiscale: le ipotesi allo studio

Manovra 2020: ecco le ipotesi di taglio al cuneo fiscale per il Governo Conte. Possibile che la riduzione si spalmi in tre anni



Si avvicina per il Governo il momento di decidere e mettere nero su bianco  le prime indicazioni per la manovra di bilancio 2020 e le promesse fatte al momento del giuramento sul taglio al  cuneo fiscale  per il lavoratori. Entro la fine del mese va infatti presentata la nota di aggiornamento al  DEF, base di  partenza per la finanziaria. L'impegno del Governo in questo senso è stato riconfermato nell'incontro con i sindacati tenutosi giovedi scorso a Palazzo Chigi. Si tratta ora di definire la modalità di attuazione 

La stampa specializzata ipotizza due possibili interventi che realizzino il taglio del cuneo fiscale:

La misura,  viste le magre risorse a disposizione in bilancio,  non si rivolgerebnbe a tutti i lavoratori dipendenti ma solo a quelli al di sotto di una certa soglia retributiva . Su questo punto di parla di  ricomprendere i lavoratori con:

  1. redditi  da zero a 26mila euro, (quelli già interessati dal Bonus Renzi, compresi però gli incapienti)  oppure
  2. redditi  fino a 35mila euro . 

Nel primo caso  si amplierebbe di poco la platea già interessata dal Bonus Renzi, perche ne godrebbero anche gli incapientiti ossia coloro che  ora non pagano tasse hanno reddito sotto la soglia di 8mila euro annui, quindi non possono  godere i alcun risparmio. A loro sarebbe versato l'importo al momento della dichiarazione dei redditi . Il costo per le finanze pubbliche sarebbe di circa 5 miliardi l'anno

Nella seconda ipotesi   è stato calcolato che un punto percentuale di riduzione della quota a carico dei lavoratori costa circa 2,5 miliardi l'anno .

Questa soluzione avrebbe il vantaggio di non coinvolgere le imprese in nuovi adempimenti amminsitrativi , anche se dal punto di vista economico non sono interessate al risparmio.

Il ministro dell'economia Gualtieri ha anche  puntualizzato comunque  che le misure, quali che siano, si realizzino in un arco di tempo di tre anni invece che uno, riducendo l'impatto sul Bilancio dello stato.  

Fonte: Il Sole 24 Ore



TAG: La rubrica del lavoro Lavoro Dipendente Le Riforme del Governo Conte