News Pubblicata il 16/06/2023

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Costo rimpatrio 2023 extracomunitari assunti illegalmente

di Redazione Fisco e Tasse

Aggiornato il costo del rimpatrio degli extracomunitari irregolari assunti illegalmente, sul quale si calcola la sanzione per il datore di lavoro - Testo del Decreto in G.U.



E' stato aggiornato  per il 2023 dal Ministero dell'Interno, con decreto  firmato dal Capo della Polizia, il costo medio del rimpatrio degli extracomunitari  irregolari  come previsto dal Regolamento di attuazione della direttiva 2009/52/CE. 

Il  decreto datato 18 febbraio 2023 e pubblicato in GU Serie Generale n.138 del 15-06-202)   innalza l'importo  a euro 2.365,23 per  l'anno 2023. 

 Si ricorda che  in ragione di tale importo viene commisurata la sanzione amministrativa accessoria prevista dall'art 22 comma 12-ter del dlgs 286/1998 nei confronti di datori di lavoro che impegnano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno e' irregolare. 

Costo rimpatrio  2023 e sanzione per lavoro irregolare

Il Regolamento in materia è  stato emanato  con decreto  ministeriale 22 dicembre 2018 n.151 (G.U. 15 febbraio 2019, n. 39) e  attua la previsione del D.Lgs. n. 109/2012 che ha modificato il T.U. sull'immigrazione inasprendo le sanzioni applicabili a chi impiega irregolarmente stranieri.

In particolare si prevede che  "il costo medio del rimpatrio  avuto  riguardo  all'anno in cui e' pronunciata la sentenza di condanna, e'  dato dalla media nel triennio che precede l'anno anteriore a quello cui il costo medio  si riferisce, dei valori risultanti dal rapporto tra il  totale  degli  oneri sostenuti annualmente per il rimpatrio dei cittadini  stranieri e il numero complessivo dei rimpatri eseguiti nel medesimo  anno".

 Il costo   e'  poi aumentato  nella  misura  del  30%  in ragione dell'incidenza degli oneri economici connessi  ai  servizi  di accompagnamento e scorta.

 Il costo medio  del  rimpatrio  per  ogni  lavoratore per  l'anno 2022 era fissato a 1798,00 euro.

Va ricordato che tale   sanzione accessoria viene applicata  secondo l'art. 22 del T.U. immigrazione, nel caso in cui il datore di lavoro  sia stato condannato alla  reclusione da sei mesi a tre anni e alla  multa di 5000 euro per ogni lavoratore per aver impiegato  cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno o con  permesso scaduto revocato o annullato.

Fonte: Gazzetta Ufficiale


2 FILE ALLEGATI:
Decreto Ministero Interno costo rimpatrio Decreto Ministero dell'Interno 22.2.2019

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