News Pubblicata il 22/04/2016

Credito da cessione allo Stato di beni culturali per pagare le imposte sulle successioni

Il credito d'imposta da cessione di beni culturali e opere allo Stato può essere utilizzato ora anche per pagare le imposte di successione e relative ipocatastali



Con la Risoluzione n. 28/E del 21 aprile 2016, l'Agenzia delle Entrate ha ridenominato il codice tributo 6836, istituito nel 2012 per pagare, con modello F24, le imposte sui redditi attraverso l’utilizzo in compensazione del credito derivante dalla cessione allo Stato di beni culturali e opere (articolo 28-bis, Dpr 602/1973). Il codice tributo, infatti, ora serve anche per individuare l’assolvimento, con le stesse modalità, delle imposte di successione e relative ipocatastali. Il perché della ridenominazione va ricercato nell’estensione del sistema di versamento unificato ad altri tributi, compresi, appunto, quelli connessi alla dichiarazione di successione (provvedimento 17 marzo 2016), con l’obiettivo di semplificare gli adempimenti richiesti ai contribuenti.

Pertanto, l’originaria denominazione del codice 6836 “Credito per il pagamento di imposte mediante cessione di beni culturali e opere – articolo 28 bis del D.p.r. n. 602/1973” prosegue con il riferimento alla disposizione che permette di saldare, totalmente o parzialmente, i debiti da successione con “la cessione allo Stato,…, di beni culturali vincolati o non vincolati,…, e di opere di autori viventi o eseguite da non più di cinquanta anni”, vale a dire “articolo 39 del D.Lgs n. 346/1990”.

Fonte: Fisco Oggi



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