News Pubblicata il 05/02/2013

La White list si aggiorna senza la previsione di un regime transitorio

Dal 9 febbraio l’Islanda entra ufficialmente dell’elenco dei Paesi “white list”, ma non è stata prevista una norma che definisca come comportarsi nel periodo transitorio



Dopo ben tre anni dalla data di entrata in vigore della convenzione contro le doppie imposizioni con l’Islanda che ha, fra l'altro, previsto lo scambio di informazioni in materia fiscale, il Paese è stato finalmente inserito nell’elenco dei Paesi white list con il decreto del ministero dell'Economia e delle Finanze dell'11 gennaio 2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 gennaio 2013. Il decreto entrerà in vigore dal quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione, quindi il 9 febbraio 2013. Gli effetti, anche se circoscritti ai prodotti finanziari, sono rilevanti, in quanto comportano l’applicazione dell'imposta sostitutiva del 12,5% anziché del 20% ai proventi dei titoli pubblici islandesi e relativi capital gain. Non vi è una norma, tuttavia, che stabilisca se il nuovo regime si applichi "per maturazione" o a tutti i proventi "divenuti esigibili" a partire dell'entrata in vigore della lista aggiornata. Manca, infatti, una norma che definisca un regime transitorio.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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