Domanda e Risposta Pubblicata il 06/10/2019

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Come si determina la base imponibile dell'imposta di successione ?

La base imponibile per calcolare l'imposta di successione tiene conto delle attività e delle passività deducibili, determinate secondo particolari criteri.



Il criterio per la determinazione dell'imposta è il riferimento al 'valore complessivo netto' dei beni caduti in successione.

1) si procede alla determinazione del valore globale netto (attività meno passività deducibili)

 2) si procede a ridurre il valore così ricavato, per quanto riguarda l'eredità o le quote ereditarie, dei legati che le gravano, e per quanto riguarda i legati, degli oneri che li gravano;

3) si procede a maggiorare il valore "globale netto"  "ai soli fini dell'aliquota dell'imposta di successione" di un importo pari a quello delle donazioni;

4) si ripartisce il valore netto per quote e, da ogni singola quota si detrae la franchigia. Il concorso infatti alla successione di soggetti legati da rapporti diversi con il disponente (ad es. un figlio ed un fratello), sia pure in quote uguali, potrebbe comportare differenti soluzioni fiscali in presenza di una differenze franchigia.

5)infine, si applica la presunzione per mobili e gioielli, da calcolarsi sul "valore globale netto imponibile" in misura pari al 10%. Resta dubbio se per "valore globale netto imponibile" si debba intendere quello determinato prima o dopo la franchigia.

La determinazione del valore dell'attivo tiene conto della tipologia dei beni:

I coefficienti sono:

In ogni caso nella dichiarazione di successione debbono essere riportate solo le rendite catastali.


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