Domanda e Risposta Pubblicata il 21/05/2015

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Cosa accade in caso di rilascio di visto di conformità infedele?

Le conseguenze in capo al Caf/professionista in caso di rilascio di visto di conformità infedele sul 730



Come stabilito dall'art. 6 del D.Lgs. n. 175/2014, in caso di rilascio di un visto di conformità “infedele” relativo alla dichiarazione da parte del CAF o del professionista abilitato, questi dovrà ora pagare l'importo dell’imposta, le sanzioni (30%) e gli interessi che sarebbero stati applicati al contribuente ex art. 36-ter, DPR n. 600/1973, a meno che il visto infedele non sia stato generato dal comportamento doloso o gravemente colposo del contribuente (non si applica la sanzione da € 258 a € 2.582).
La responsabilità in capo al Caf o al professionista è espressamente esclusa:
Il Caf ed il professionista che dopo l’invio della dichiarazione riscontrano errori che hanno comportato l’apposizione di un visto infedele sulla dichiarazione, devono avvisare il contribuente al fine di procedere all’elaborazione e trasmissione all’Agenzia delle entrate della dichiarazione rettificativa entro il 10 novembre dell’anno in cui è stata prestata l’assistenza.
Se il contribuente non intende presentare la nuova dichiarazione, il Caf e il professionista possono comunicare entro la stessa data all’Agenzia delle entrate i dati rettificati.
In entrambi questi casi, la responsabilità del Caf o del professionista è limitata al pagamento dell’importo corrispondente alla sola sanzione che sarebbe stata richiesta al contribuente, sanzione che può essere ridotta nella misura del 3,75% (1/8 del minimo, prevista dall'articolo 13, comma 1, lettera b), del D. Lgs. n. 472/1997 per il ravvedimento operoso) se il versamento è effettuato entro la medesima data del 10 novembre.
Nel caso di presentazione di dichiarazione rettificativa, il contribuente è tenuto al versamento della maggiore imposta dovuta e dei relativi interessi.

Fonte: Fisco e Tasse


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