I Ministeri Vigilanti sulla Cassa dei dottori commercialisti hanno approvato recentemente tre importanti modifiche al Regolamento Unitario deliberate qualche mese fa dal Consiglio, con le quale la Cassa intende migliorare il sistema previdenziale per le giovani generazioni di professionisti e consolidare il sistema di welfare per le famiglie.
In particolare le novità riguardano
Di seguito alcune indicazioni più dettagliate su ciascuna misura.
L'articolo continua dopo la pubblicità
La misura prevede l’incremento della premialità già esistente per le fasce di contribuzione soggettiva superiori al 17%, portando gradualmente il beneficio dal 4% al 5% per le aliquote di finanziamento pari o superiori al 22%.
Versando, quindi, il 22%, all’iscritto sarà riconosciuto sul montante contributivo il 27%.
La misura sarà applicata già dai versamenti relativi al PCE 2023.
Nell’ottica di rafforzare la tutela e il sostegno alle categorie socialmente fragili quali gli inabili e i familiari superstiti dei dottori commercialisti la Cassa ha deciso di incrementare, a decorrere dal 1° settembre 2023:
L’adeguamento riguarderà anche le pensioni in pagamento a partire dalla mensilità di settembre (sono in corso le attività per consentire la liquidazione entro l’anno degli arretrati agli interessati).
Ti potrebbero interessare: MiniMaster Revisori Legali 2023 - dirette e differite - predisposto per assolvere l'obbligo formativo a questo corso si affianca La Revisione in Pratica - con un taglio pratico e l'utilizzo per gli esempi del software REVISAL - di cui puoi richiedere la DEMO GRATUITA |
La misura a sostegno della paternità prevede l’erogazione di un contributo pari al 5% del reddito netto professionale dichiarato nell’anno precedente l’evento, con un minimo di € 1.000 e un massimo di € 2.000 in caso di:
La domanda per accedere al contributo potrà essere presentata esclusivamente tramite il servizio DCP - Domanda Contributo Paternità, disponibile all’interno dei servizi online nell'area riservata.
Il termine di presentazione della domanda è di 180 giorni dalla data dell’evento, allegando la seguente documentazione:
Se la domanda viene presentata per adozione o affidamento preadottivo vanno aggiunti inoltre:
Se la domanda viene presentata per affidamento ai sensi della legge 184/83 (affidamento non preadottivo):
copia autentica del provvedimento di affidamento contenente la durata dello stesso e il certificato di nascita del bambino o certificazione equipollente che faccia pubblica fede sulla data di nascita ove la stessa non sia indicata nel provvedimento di affidamento temporaneo.
La delibera è in vigore anche per gli eventi intercorsi dal 6 luglio 2022.
ATTENZIONE i 180 giorni decorrono da tale ultima data. Le domande per gli eventi precedenti vanno inviate entro il 6 gennaio 2024.