Speciale Pubblicato il 01/08/2023

Tempo di lettura: 8 minuti

Made in Italy: opportunità di finanziamento per progetti in mercati internazionali

di Avv.to Gianmaria Giannusa

Con il fondo 394/81 gestito da SIMEST prevista una dotazione di 4 mld per investire in progetti di internazionalizzazione



Dal 27 luglio 2023 è possibile presentare la domanda per accedere al Fondo 394/81, lo strumento gestito da SIMEST con una dotazione di 4 miliardi di euro per finanziare gli investimenti volti a sostenere la crescita estera delle imprese italiane.

Le domande verranno esaminate nel rispetto dell'ordine cronologico di presentazione e fino a esaurimento del fondo.

Le linee di intervento agevolativo sono di 6 tipi

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Inserimento mercati: chi puo' accedere al finanziamento

In generale possono beneficiare degli interventi agevolativi tutte le imprese, in particolare le Micro, Piccole e Medie Imprese che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:

A. avere sede legale in Italia; 

B. avere sede operativa in Italia; 

C. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e regolarmente costituita e iscritta nel registro delle imprese e in stato di attività. In caso di imprese aggregate le stesse dovranno costituire una rete soggetto con autonoma soggettività giuridica mediante la sottoscrizione di un contratto di rete;

D. alla data di presentazione della domanda, avere depositato presso il Registro imprese almeno due Bilanci relativi a due Esercizi completi precedenti alla presentazione della Domanda che siano stati approvati o per cui siano scaduti i termini di deposito. I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale). Si precisa che in assenza di obbligo di deposito del bilancio, sarà necessario acquisire la dichiarazione dei redditi relativa agli ultimi due esercizi e prospetti economico-patrimoniali redatti con i criteri di cui al DPR n. 689/74 ed in conformità agli art. 2423 e seguenti del codice civile con dichiarazione attestante che i dati contabili utilizzati per l'elaborazione di tali situazioni sono gli stessi utilizzati per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi;

E. operare in conformità alle pertinenti disposizioni legislative e regolamentari nazionali in materia ambientale;

F. essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa del lavoro e di prevenzione degli infortuni e con gli obblighi contributivi, come risultante dal DURC; 

G. non avere ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato, aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; 

H. non risultare inadempiente ad altre obbligazioni assunte nei confronti della SIMEST in qualità di gestore di fondi pubblici e non trovarsi comunque in alcuna delle situazioni previste quale causa di revoca dell’Intervento Agevolativo;

I. avere integralmente restituito gli importi oggetto di un provvedimento di revoca, totale o parziale, o di restituzione dei finanziamenti agevolati concessi a valere sul Fondo 394/81 o di un Cofinanziamento; 

J. alla data di presentazione della Domanda non:

K. alla data di presentazione della Domanda;

L. non rientrare nell’ambito delle Esclusioni. 

I soggetti che rispondono ai requisiti di cui sopra, possono beneficiare degli interventi agevolativi in forma singola oppure associata mediante un'aggregazione di micro, piccole e medie imprese, costituita attraverso la sottoscrizione di un contratto di rete, avente autonoma soggettività giuridica[1].

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Inserimento mercati: chi non puo' accedere al finanziamento

 Sono escluse dall’Intervento Agevolativo, le imprese: 

a. i cui legali rappresentanti o amministratori, alla data di presentazione della Domanda, sono stati condannati, con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per i reati che costituiscono motivo di esclusione di un operatore economico dalla partecipazione a una procedura di appalto o concessione ai sensi della normativa in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture vigente alla data di presentazione della domanda; 

b. nei cui confronti è stata applicata la sanzione interdittiva di cui all’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231; 

c. che controllano direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali, ovvero che sono controllate direttamente o indirettamente, ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile, da una società residente in un Paese o in un territorio non cooperativo a fini fiscali. Per Paesi o territori non cooperativi a fini fiscali si intendono le giurisdizioni individuate nell’Allegato 1 alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, adottata con conclusioni del Consiglio dell’Unione europea; 

d. che si trovano in altre condizioni previste dalla legge quali cause di incapacità a beneficiare di agevolazioni pubbliche o comunque a ciò ostative.

Sono in tutti i casi escluse le imprese: 

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A quanto ammonta l'importo del finanziamento e come avviene il rimborso

Fermo restando l’importo minimo di 10.000 euro, l’importo massimo a cui è possibile accedere al finanziamento relativo all’intervento agevolativo “inserimento mercati”, è pari al minore tra:

Dimensione impresa

importi in euro

Micro Impresa

500.000

PMI e PMI innovative

2.500.000

Altre imprese

3.500.000

Il finanziamento ha una durata di 6 anni, di cui 2 di preammortamento.

l rimborso del Finanziamento avviene in 8 rate semestrali posticipate a capitale costante, a partire dal termine del Periodo di Preammortamento. In caso di Proroga del periodo di Preammortamento, il rimborso del finanziamento avviene in 7 rate. L’impresa beneficiaria ha facoltà di estinguere il Finanziamento in via anticipata secondo le modalità previste dal Contratto.

Il finanziamento può essere a fondo perduto per un importo pari al 10% dell’intervento agevolativo e comunque non oltre 100.000 euro che, però, sarà concesso solo per le PMI che rispondano a specifici requisiti (PMI innovative, giovanili, femminili o con sede operativa al sud e per le imprese con requisiti di sostenibilità).

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Quali sono le spese rientranti nell'agevolazione

Sotto il profilo delle spese ammissibili è necessario far riferimento allo specifico intervento di interesse. Con riguardo alla possibilità di richiedere il finanziamento per la finalità di inserimento dell’impresa in un mercato estero, la tipologia di intervento può essere così distinta:

Nello specifico, invece, le spese ammissibili sono:

  1. Spese di investimento per la Struttura (almeno il 50% dell’Intervento Agevolativo): 

Struttura:

Personale (non ammissibili nel caso di negozio): 

  1.  Spese di supporto (massimo il 50% dell’Intervento Agevolativo); 

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Note

[1] Ai sensi dell'art. 3, comma 4-quater, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito, con modificazioni dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, e iscritta nel registro delle imprese.



TAG: Accesso al credito per le PMI Agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese