Speciale Pubblicato il 03/03/2023

Tempo di lettura: 6 minuti

Profughi Ucraina: proroga permessi e nuovi fondi

di Redazione Fisco e Tasse

Proroga dei permessi di soggiorno e nuovo finanziamento per l'accoglienza, contributi e rimborsi a enti no profit, e Comuni per i profughi ucraini. Decreto in Gazzetta



Pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale   il nuovo decreto legge n. 16 2023 con la proroga delle misure urgenti per la protezione dei profughi provenienti dall'Ucraina già invigore e nuovi stanziamenti per la loro realizzazione.

In particolare  viene 'autorizzata fino  al  31 dicembre 2023 

Nel complesso sono stanziati per i fini sopra descritti circa 89 milioni di euro.

Le modalità per l'accoglienza dei profughi

Si ricorda che il Governo  aveva già stanziato  

Sono tre infatti  le modalità di accoglienza:

  1.  nei centri CAS e SAI del Ministero dell'interno, e degli enti locali, per i quali sono  previsti contributi di   33 euro a persona al giorno 
  2. con OSPITALITA DIFFUSA gestita da enti e associazioni del  terzo  settore, sempre con rimborso di 33 euro al giorno per ogni profugo ospitato 
  3. con  SISTEMAZIONE AUTONOMA  dei profughi presso parenti ed amici : previsto un rimborso  diretto mensile a persona di 300 euro/ 150 euro per i bambini .

Rivediamo  insieme di seguito   più in dettaglio le modalità di accoglienza dei profughi Ucraini previste dal Dipartimento della Protezione Civile.


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Accoglienza profughi Ucraina: posti, rimborsi e bonus

  1. I centri CAS centri accoglienza straordinaria e SAI Sistema di accoglienza e integrazione sono  le strutture "ordinarie" del ministero dell'Interno per l'accoglienza dei  migranti.Il numero di posti disponibili  in queste strutture è stato elevato a 16.500 unità per consentire l'ospitalità alla popolazione ucraina in fuga. Le strutture del CAS sono individuate dalle Prefetture, mentre  il sistema SAI è costituito dalla rete degli enti locali che con il supporto delle realtà del terzo settore garantiscono interventi di accoglienza integrata.   Le strutture sono sia quelle pubbliche già in uso che strutture private (appartamenti hotel in convenzione) .
  2. Ulteriori 15mila posti  potranno essere utilizzati tramite l'ospitalità diffusa con gestione  diretta di enti ed associazioni del terzo settore  che possano offrire gli stessi servizi del sistema CAS e SAI. Per questi due canali sono  a disposizione  le risorse  per  rimborsare a enti e associazioni del terzo settore un importo di   33 euro  al giorno per ogni profugo ospitato.
  3. Il dipartimento della protezione civile stima inoltre di poter finanziare  la sistemazione autonoma  a circa 60 mila cittadini ucraini , presso amici e parenti.  In questo caso è previsto un contributo economico diretto per le spese di prima necessità pari a 300 euro mensili per gli adulti e 150 per i minori. Il contributo è erogato per un massimo di 90 giorni, a decorrere dalla data di presentazione della richiesta di protezione temporanea (vedi sotto).

Accoglienza tramite enti: la piattaforma per le richieste

Ospitalità tramite enti

La raccolta delle manifestazioni d’interesse per l’accoglienza diffusa delle persone provenienti dall’Ucraina partiva  il 12 aprile e si è conclusa il 22 aprile alle ore 18.00.  

A questo link la piattaforma per  offrire ospitalità accompagnamento per l’integrazione e l’autonomia alle persone provenienti dall’Ucraina da parte degli enti abilitati che devono  fare  richiesta e siglare una convenzione .QUI l'avviso integrale con i requisiti e le modalità operative

ATTENZIONE : Per compilare e trasmettere la domanda è necessario disporre, oltre che di un cellulare e di una email per le procedure di validazione sulla piattaforma, di:

Per chiarimenti  è possibile scrivere a avvisiebandi@protezionecivile.it.Per supporto tecnico sulla piattaforma, è possibile scrivere a: apps@  protezionecivile.it.

Il contributo economico copre sia le spese organizzative dell'ente-associazione , che una quota per il profugo che un eventuale rimborso alla famiglia ospitante che si sia messa a disposizione dell'associazione. 

Prevista  anche la designazione di tutor che assistano i rifugiati, come mediatori culturali  ma anche tecnici in materia legale, sanitaria, scolastica.

Ospitalità presso amici in autonomia

Per quanto riguarda invece la sistemazione autonoma  i profughi ucraini   dovranno richiedere il contributo su una piattaforma online che sarà resa   resa disponibile  sul sito della protezione civile. Nel frattempo è stato predisposto un vademecum con le prime indicazioni per la regolarità amministrativa  e sanitaria. I testi sono disponibili in italiano inglese russo e ucraino a questo link

 Il dipartimento  deve ancora  individuare il soggetto che  erogherà direttamente  il contributo agli interessati , anche  in contanti (potrebbe trattarsi di Poste Italiane) per coloro che non hanno un conto corrente in Italia.

ATTENZIONE Alle famiglie ospitanti   in questo caso non spettano contributi economici dallo Stato.

E' stato però  predisposto un contributo  per l'ospitalità fornita da lavoratori domestici a loro parenti ucraini. 

Protezione temporanea per i profughi ucraini

Il Governo  Draghi aveva messo a punto anche un DPCM, attuativo della  decisione europea 384 2022,  che prevede  un permesso di soggiorno speciale, della durata di 12 mesi prorogabile per altri 6,  definito di "protezione temporanea" per i profughi ucraini.

 Si tratta di una forma di tutela diversa dalla protezione internazionale . 

Nello specifico questa forma di permesso è applicabile :

Va richiesto agli Uffici immigrazione delle Questure  e viene rilasciato in formato elettronico a titolo  gratuito.

Come detto i permessi speciali  già emanati e in scadenza il 4 marzo 2023 la durata è prorogata fino al 31 dicembre 2023.

Piattaforma Offro aiuto per l'Ucraina

Sul sito della Protezione civile è disponibile la piattaforma Offro  Aiuto alla popolazione ucraina per tutti i tipi di aiuto ( beni o servizi) da parte di privati, aziende, enti del terzo settore.

 E' consigliato compilare un modulo per ciascuna tipologia di offerta.

Le offerte di beni, servizi e ospitalità saranno valutate  e gestite dalle strutture di coordinamento dell’emergenza, dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile, dai soggetti del Terzo Settore e del Privato Sociale impegnati nelle attività di accoglienza e sostegno alla popolazione ucraina.



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