Speciale Pubblicato il 12/07/2019

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Fondi Assistenza Sanitaria Integrativa: cosa sono e come funzionano

di Caruso dott. Giovanni

I Fondi sanitari integrativi complementari al Servizio Sanitario nazionale si rivolgono ai lavoratori dipendenti autonomi e loro familiari



Come ben noto, nel nostro paese l’assistenza sanitaria è costituzionalmente garantita reggendo su tre pilastri essenziali, che formano ed integrano il Sistema Sanitario Nazionale (SSN):
- L’Universalità;
- L’Uguaglianza;
- L’Equità.

A fianco ed in maniera complementare ad esso, nascono i Fondi di assistenza sanitaria integrativa.
E’ possibile definire i Fondi di assistenza sanitaria integrativa come Enti, Associazioni, Società di mutuo soccorso, Compagnie assicurative iscritti all’Anagrafe dei Fondi Sanitari,  istituiti dal Ministero della Salute con il decreto ministeriale 31 marzo 2008, che svolgono attività di assistenza sanitaria integrativa riuscendo ad offrire una copertura totale o parziale delle spese sostenute per quasi la totalità delle  prestazioni mediche.

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Fondi sanitari integrativi e contratto di lavoro

Come detto,  il nostro paese garantisce la tutela della salute attraverso il Servizio Sanitario Nazionale ma è possibile integrare tale assistenza  aderendo ad un fondo privato.
Ogni cittadino può aderire liberamente ad un Fondo, ma il più delle volte l’iscrizione è già prevista dal contratto di lavoro siglato con il proprio datore di lavoro, o al momento dell’iscrizione del relativo Albo professionale.
Questo significa che, nella maggior parte dei casi, un lavoratore dipendente, piuttosto che un libero professionista, è già iscritto ad un fondo senza saperlo. La mancanza di informazione e conoscenza dei propri diritti pertanto, si presenta come uno dei principali problemi di questo settore.
Moltissimi italiani inconsapevoli di possedere un piano di assistenza sanitaria integrativa collegato al proprio contratto di lavoro, perdono tutti i benefici che ne deriverebbero.
Per verificare questa evenienza, occorre anzitutto svolgere una serie di attività:

Verificare se si è iscritti ad un Fondo di assistenza sanitaria integrativa è importantissimo, poiché il contribuente che ha sostenuto spese mediche  può avere  la possibilità di integrarle o recupararle  interamente grazie alle convenzioni siglate dal proprio contratto collettivo di lavoro.

 

Fondi sanitari: chi puo aderire e quali benefici?

Come già detto possono aderire al fondo le seguenti categorie:

A questi fruitori dei servizi connessi alla stipula di una assistenza sanitaria integrativa, possono,  nei casi previsti, aggiungersi anche :

Godere di una assistenza sanitaria integrativa vuol dire, anche,  poter scegliere a quale struttura rivolgersi per ricevere visite e cure mediche, riducendo da una parte i tempi di attesa delle strutture pubbliche, e dall’altra usufruire di una copertura totale o parziale delle spese sostenute.
Qualora il proprio contratto di lavoro non preveda l’iscrizione ad un fondo sanitario intergrativo si potrebbe comunque accedere a tali benefici contattando privatamente l’ente che fruisce tale servizio.
Difatti esistono diverse soluzioni, spesso collegate a compagnie assicurative, banche e società finanziare, che, con una quota mensile alla portata di tutti, offrono una polizza sanitaria, un po’ come accade con le polizze vita.

Fondi integrativi: deducibilità e detraibilità

E’ bene sapere che:

Ma attenzione, le spese mediche sostenute e rimborsate dall’ente o cassa, NON sono invece detraibili.
Le uniche spese sanitarie detraibili nella misura del 19% per la parte eccedente 129,11 euro, saranno quelle non rimborsate, per eccedenza, da fondo di assistenza sanitaria integrativa.
La deducibilità non è riconosciuta nell’ipotesi in cui i predetti contributi siano versati in favore di familiari non fiscalmente a carico.



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