Speciale Pubblicato il 29/05/2012

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IMU agevolazioni ed esenzioni dopo la circolare 3 DF

di Tossani Dott.ssa Claudia

Una sintesi delle agevolazioni ed esenzioni IMU alla luce dei chiarimenti della Circolare del 18 maggio 2012



La Circolare n. 3 del 18 maggio 2012 del Dipartimento delle Finanze dedica un apposito spazio all’illustrazione delle agevolazioni e delle esenzioni previste per l’Imu.

Per quanto riguarda le agevolazioni Imu, la Circolare precisa che sono previste:

  1. la riduzione della base imponibile del 50% per:

2.  l’aliquota ridotta allo 0,4% per l’abitazione principale e le sue pertinenze

3.  l’aliquota ridotta allo 0,2% per i fabbricati rurali strumentali

4.  la possibilità per il Comune di ridurre l’aliquota Imu fino allo 0,4% per:

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Le esenzioni IMU

Per quanto riguarda le esenzioni dall’Imu, l’art. 13, comma 13, del D.L. n. 201/2011 richiama quelle previste dall’art. 9, comma 8, D. Lgs. n. 23/2011. Ecco un elenco sintetico:

Le agevolazioni e le esenzioni rimesse alla regolamentazione dei Comuni

Premesso che le riduzioni di aliquote eventualmente deliberate dai Comuni non si applicano alla quota di gettito (50%) riservata allo Stato vediamo un quadro di sintesi delle modifiche attuabili dai Comuni.

Sull’ aliquota ordinaria 0,76% Il Comune può intervenire, con delibera del consiglio comunale come segue:

  1.   modificare in aumento o diminuzione l’aliquota fino ad un massimo di 0,3 punti percentuali portandola quindi a 0,46 minimo o 1,06 massimo.
  2.  diminuire fino allo 0,4% nel caso di:

    3.  diminuire fino allo 0,38% per i fabbricati costruiti e destinati alla vendita da parte dell’impresa costruttrice (immobili merce):


Sull’ aliquota ridotta dello 0,4% per l ‘ ABITAZIONE PRINCIPALE e sue PERTINENZE Il Comune, con delibera del consiglio comunale, può :
• aumentare/diminuire tale aliquota per un massimo di 0,2% cioè portarla a 0,2 minimo o 0,6 max

Sull’aliquota ridotta dello 0,2% Per FABBRICATI RURALI AD USO STRUMENTALE Il Comune, con delibera del consiglio comunale, può
• diminuire tale aliquota fino allo 0,1%.

Le province autonome di Trento e Bolzano, oltre che prevedere la riduzione dell’aliquota Imu per i fabbricati rurali strumentali fino allo 0,1%, possono anche, con propria legge, consentire agli enti locali di introdurre altre esenzioni, detrazioni o deduzioni.