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Vi prego qualcuno mi risponda...

Buongiorno, contribuente che contrare mutuo per ristrutturare abitazione di cui è proprietario al 50% con la madre ma che non è abitazione principale per lui:
1) può detrarre spese interessi del mutuo stipulato?
2) può detrarre spese 36% ristrutturazione straordinaria?
Il dubbio deriva dal fatto che non è abitazione principale.

grazie
 

rosj

Utente
Buongiorno, contribuente che contrare mutuo per ristrutturare abitazione di cui è proprietario al 50% con la madre ma che non è abitazione principale per lui:
1) può detrarre spese interessi del mutuo stipulato?
2) può detrarre spese 36% ristrutturazione straordinaria?
Il dubbio deriva dal fatto che non è abitazione principale.

grazie
 Mutuo ipotecario relativo alla costruzione
e ristrutturazione edilizia dell’abitazione principale
L’art. 15 del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con D.P.R. 22
dicembre 1986, n. 917 prevede che si detrae dall’imposta lorda, e fino alla
concorrenza del suo ammontare, un importo pari al 19 per cento dell’ammontare
complessivo non superiore a 2.582,28 euro. Deve trattarsi di oneri
sostenuti per interessi passivi e relativi oneri accessori, nonché per quote
di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione pagati a soggetti
residenti nel territorio dello Stato o di uno Stato membro della Comunità europea,
ovvero a stabili organizzazioni nel territorio dello Stato di soggetti
non residenti, in dipendenza di mutui contratti a partire dal 1° gennaio 1998
e garantiti da ipoteca, per la costruzione dell’unità immobiliare da adibire
ad abitazione principale. Per abitazione principale si intende quella nella
quale il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. A tal fine rilevano
le risultanze dei registri anagrafici o l’autocertificazione effettuata ai
sensi del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, con la quale il contribuente può
attestare anche che dimora abitualmente in luogo diverso da quello indicato
nei registri anagrafici.
Per costruzione di unità immobiliare si intendono tutti gli interventi realizzati
in conformità al provvedimento di abilitazione comunale che autorizzi una
nuova costruzione, compresi gli interventi di ristrutturazione edilizia di cui
all’art. 31, comma 1, lett. d), della L. 5 agosto 1978, n. 457.
Per poter usufruire della detrazione in questione è necessario che vengano
rispettate le seguenti condizioni:
 l’unità immobiliare che si costruisce deve essere quella nella quale il contribuente
o i suoi familiari intendono dimorare abitualmente;
 l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro sei mesi dal
termine dei lavori di costruzione;
 il contratto di mutuo deve essere stipulato dal soggetto che avrà il possesso
dell’unità immobiliare a titolo di proprietà o di altro diritto reale;
il mutuo deve essere stipulato non oltre sei mesi antecedenti, ovvero nei
diciotto mesi successivi alla data di inizio dei lavori di costruzione; se invece
si tratta di mutui stipulati in data antecedente al 1° dicembre 2007, i termini
sono di sei mesi, antecedenti o successivi, alla data di inizio dei lavori di
costruzione.
Attenzione: la
 

rosj

Utente
Spese sostenute per la ristrutturazione di immobili
Le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto alla detrazione sono:
 le spese per gli interventi di manutenzione straordinaria sulle singole unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e
sulle loro pertinenze;
 le spese per gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali;
 le spese di restauro e risanamento conservativo;
 altre spese di ristrutturazione (ad esempio, quelle finalizzate al risparmio energetico, alla sicurezza statica ed antisismica).
Possono usufruire dell’agevolazione coloro che possiedono o detengono l’immobile sul quale sono stati effettuati gli interventi di recupero
edilizio sulla base di un titolo idoneo (ad esempio proprietà, altro diritto reale, concessione demaniale, locazione o comodato).
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché abbia sostenuto
le spese e le fatture e i bonifici siano a lui intestati.
 
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