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Versamenti INPS amministratori SRL

Buongiorno,
Sono un giovane imprenditore di 28 anni e uno dei soci amministratori di una SRL innovativa.

Nei primi mesi di vita della società, non avendo fatturato, la SRL era rimasta inattiva, e anche a causa di un errore della CC (ci aveva iscritto agli artigiani e non ai commercianti) io e il mio socio non avevamo dunque versato i contributi INPS. La cosa ci è risultata “buona” per abbattere un po’ i costi inizialmente, ma mi spaventava un po’ per il fatto di “non far ripartire il conteggio dell’età contributiva”.

Di recente abbiamo iniziato a fatturare, e dunque mi chiedevo: la cosa corretta da fare sarebbe “attivare” la società ed iniziare a versare i contributi, giusto? Oppure non ancora, e aspettare di avere piu cassa senza preoccuparmi troppo?

Perché da un lato mi viene consigliato di “cominciare a versarli”, perché se no rischierei di non raggiungere mai la pensione. Dall’altro, mi si dice di ritardare la partenza dei versamenti, cercando di risparmiare il piu possibile ad oggi, perché tanto “in pensione non ci andrò mai”.

Cosa consigliate di fare? Cosa sarebbe giusto fare?

Grazie mille!
 
credo che sia più utile versarli nella gestione separata, inoltre è pevisto un contributo a favore di coloro che siano iscritti alla gestione separata
ciao
 
credo vi sia un equivoco....io mi riferivo al contributo che la persona fisica può ottenere nella qualità di amministratore
ciao
Mmm, non mi è chiaro.
Io sto parlando dei contributi INPS che vanno versati a fini pensionistici. Da un lato c’è il “mantenere la società inattiva così da risparmiare”, dall’altro c’è il “pagare per aumentare la propria età contributiva, in modo da non andare in pensione a 70 anni”.
Cosa ha senso fare?
 
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