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Vecchia detrazione del 36%-donazione

catia71

Utente
Salve,
ho due dubbi:
- nel caso di donazione al figlio dell'immobile ristrutturato con l'agevolazione del 36%, le rate non usufruite possono essere utilizzate dal figlio? deve essere obbligatoriamente indicato nell'atto di donazione? se non è stato indicato come si può rimediare?
- nel caso invece di immobile da ristrutturare nel caso venga poi ceduto in comodato gratuito si può usufruire ugualmente della detrazione del 50% delle spese di ristrutturazione?
Grazie
 
1- dubbio) credo che l'agevolazione si estenda al successivo proprietario e pertanto la risposta è positiva
2- dubbio) non precisi il soggetto che effettua le spese di ristrutturazione.
ciao
 
1- dubbio) credo che l'agevolazione si estenda al successivo proprietario e pertanto la risposta è positiva
2- dubbio) non precisi il soggetto che effettua le spese di ristrutturazione.
ciao

Grazie innanzitutto per la risposta sotto Natale sono bei dubbi soprattutto quando le domande te le fanno che stai anche un po' brilla e ti dici ma sai che c'è "beveteci sopra prima che ci tassino anche la capacità di sostenere l'alcool".

Per quanto riguarda i dubbi del secondo quesito riguarda le spese sostenute dal proprietario che decide di cedere in comodato un'abitazione inutilizzata ad un amico che ne ha bisogno il quale in cambio si impegna a tenerla "in piedi". Ho però letto da qualche parte che in questo caso le spese sostenute prima di cederla in comodato sarebbero non utilizzabili ai fini della detrazione del 50% cosa che francamente mi lascia perplessa perché in effetti il comodato non toglie la disponibilità della casa al proprietario, sbaglio?

Per quanto riguarda il primo dubbio invece chiedo scusa se chiedo ulteriormente il passaggio dal donante al donatario automaticamente consente a chi riceve il bene di usufruire delle rate non usufruite, non serve l'iscrizione in atto di donazione?
Nel caso specifico tra padre e figlio, è sufficiente che il figlio continui la detrazione all'interno della propria dichiarazione?

Grazie ancora
 
Ho trovato la risposta al mio quesito sulla donazione l'ade aveva chiarito “è trasferita per i rimanenti periodi di imposta, salvo diverso accordo delle parti, all’acquirente persona fisica dell’unità immobiliare”. Ora chiedo se il donante invece vuole mantenere la detrazione ma non l'ha specificato nell'atto di donazione? è pacifico che se il donatario non esercita la detrazione può rimanere in capo al donante? Sono contorta lo so ma ho un caso contorto in cui le due parti hanno prima fatto l'atto poi si sono posti il problema di cosa gli conveniva meglio fare.
 
- nel caso di donazione al figlio dell'immobile ristrutturato con l'agevolazione del 36%, le rate non usufruite possono essere utilizzate dal figlio? deve essere obbligatoriamente indicato nell'atto di donazione? se non è stato indicato come si può rimediare?

Il principio è che "la detrazione segue l'immobile" per cui la detrazione, in tal caso, si sposterebbe in capo al donatario.
Però, per effetto del comma 8 dell'art. 16-bis del TUIR, la fruizione della detrazione può rimanere in capo al donante, a condizione che ciò risulti da apposita dichiarazione inserita nell'atto di donazione. In mancanza, le quote residue di detrazione verranno attribuite al donatario.

- nel caso invece di immobile da ristrutturare nel caso venga poi ceduto in comodato gratuito si può usufruire ugualmente della detrazione del 50% delle spese di ristrutturazione?

La fattispecie non mi risulta costituisca causa di decadenza dall'agevolazione...

Saluti.
 
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