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utilizzo finanziamenti infruttiferi senza rinuncia

bata

Utente
Ciao, credo di avere un quesito stimolante.
Sono un socio di Srl.
Sono stati effettuati finanziamenti infruttiferi per difficoltà finanziarie.
Ora il capitale sociale, per effetto della perdita, si è ridotto al di sotto del minimo, quindi bisogna ridurlo e ricostituirlo (art. 2483 ter c.c.).
Dovevamo rinunciare ai versamenti infruttiferi effettuati, ma un socio non vuole rinunciare ai suoi finanziamenti e non vuole neppure sottoscrivere né versare l'aumento di c.s. al minimo.
Il socio in questione, quando si è verificata la perdita era legale rappresentante della società.
Lui ha versato meno di tutti ed ha una quota del 40%.
La società delibera a maggioranza.
Domande:
1) i finanziamenti infr. versati da lui in meno, possono essere considerati alla stregua dei conferimenti, vista la sottocapitalizzazione della società, che ha poi generato una perdita? (art. 2467 c.c.)
2) può essere escluso dalla società, per non aver finanziato quanto gli altri, in proporzione alle quote possedute, come invece aveva deliberato l'assemblea? (art. 2286 - 2473 bis c.c.)
3) in fase di ricostituzione del c.s., non sottoscrivendolo esce automaticamente dalla società. E' possibile utilizzare i suoi finanziamenti infruttiferi, anche se non vi ha rinunciato?
5) se l'assemblea delibera per finanziare la società a fondo perduto, il socio che vota contrario è comunque obbligato al versamento?

Grazie!
 
Riferimento: utilizzo finanziamenti infruttiferi senza rinuncia

Ciao, credo di avere un quesito stimolante.
Sono un socio di Srl.
Sono stati effettuati finanziamenti infruttiferi per difficoltà finanziarie.
Ora il capitale sociale, per effetto della perdita, si è ridotto al di sotto del minimo, quindi bisogna ridurlo e ricostituirlo (art. 2483 ter c.c.).
Dovevamo rinunciare ai versamenti infruttiferi effettuati, ma un socio non vuole rinunciare ai suoi finanziamenti e non vuole neppure sottoscrivere né versare l'aumento di c.s. al minimo.
Il socio in questione, quando si è verificata la perdita era legale rappresentante della società.
Lui ha versato meno di tutti ed ha una quota del 40%.
La società delibera a maggioranza.
Domande:
1) i finanziamenti infr. versati da lui in meno, possono essere considerati alla stregua dei conferimenti, vista la sottocapitalizzazione della società, che ha poi generato una perdita? (art. 2467 c.c.)
2) può essere escluso dalla società, per non aver finanziato quanto gli altri, in proporzione alle quote possedute, come invece aveva deliberato l'assemblea? (art. 2286 - 2473 bis c.c.)
3) in fase di ricostituzione del c.s., non sottoscrivendolo esce automaticamente dalla società. E' possibile utilizzare i suoi finanziamenti infruttiferi, anche se non vi ha rinunciato?
5) se l'assemblea delibera per finanziare la società a fondo perduto, il socio che vota contrario è comunque obbligato al versamento?

Grazie!

no a tutte le domande da te poste.
 
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