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troppi pensieri

Buongiorno, salve a tutti.
Finalmente ho trovato un sito che potrebbe aiutarmi.... (complimenti e grazie per l' agognato aiuto)
Dunque, il mio problema è questo:
ho intenzione di aprire una partita iva per il commercio elettronico di beni materiali e vorrei trovare la formula più conveniente per pagare meno tasse. Dal basso della mia ignoranza, ho fantasticato su diverse opzioni:
1) aprire un club, e dare ai clienti una tessera al prezzo dell' oggetto acquistato. In questo caso pago iva sull' oggetto ?
2) Premesso che aquisto molto dalla germania e qualcosa dalla cina, come funziona iva/dogana?
3) mi conviene aprire PI all'estero?
3) esiste un fatturato minimo su cui non si pagano tasse ?
4) che tipo di agevolazioni ci sono (regime dei minimi ?!)
5) prevedendo un fatturato di circa 150.000 euro,mi conviene aprire due partite iva
6) considerando che la mia sede, sarebbe la mia abitazione, quali spese posso detrarre dalle tasse ( corrente elettrica, spese di spedizione, nuovo PC, ristorante, auto, mobili....)
7)a quali spese vado incontro (irpef, inps......) e quanto sarebbe?
Ringrazio moltissimo chiunque possa aiutarmi
 
Riferimento: troppi pensieri

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1) aprire un club, e dare ai clienti una tessera al prezzo dell' oggetto acquistato. In questo caso pago iva sull' oggetto ?
2) Premesso che aquisto molto dalla germania e qualcosa dalla cina, come funziona iva/dogana?
3) mi conviene aprire PI all'estero?
3bis) esiste un fatturato minimo su cui non si pagano tasse ?
4) che tipo di agevolazioni ci sono (regime dei minimi ?!)
5) prevedendo un fatturato di circa 150.000 euro,mi conviene aprire due partite iva
6) considerando che la mia sede, sarebbe la mia abitazione, quali spese posso detrarre dalle tasse ( corrente elettrica, spese di spedizione, nuovo PC, ristorante, auto, mobili....)
7)a quali spese vado incontro (irpef, inps......) e quanto sarebbe?
Ringrazio moltissimo chiunque possa aiutarmi

telegraficamente:

1) non si può fare
2) in breve i pdt importati dalla CINA fanno dogana e pagano l'IVA (ma l'IVA per te - imprenditore - non è un costo); i pdt importati dalla Germania sono già comunitari
3) è perchè mai? tu sei in Italia ... e venderai dall'Italia ...
3bis) non mi risulta
4) quesito troppo generico ... vuoi esercitare l'attività come ditta individuale? come società di persone? come società di capitali? di quali capitali iniziali disponi? qual è il business plan previsto per i primi anni? (investimenti, ricavi, costi, ecc.)
5) dai retta a me una p.IVA basta e avanza ... :p eppoi 2 p.IVA non possono essere intestate al medesimo soggetto giuridico :eek:
6) in breve puoi detrarre tutti i costi inerenti alla tua attività (poi fiscalmente vi sono regole particolari per alcune tipologie di costi: p.es. telefonia 80%, ecc.)
7) impossibile fare una stima di costi ... senza una stima del reddito tassabile (ricavi - costi)

comunque, se posso permettermi, la variabile fiscale non è l'aspetto più importante (o non dovrebbe esserlo) per iniziare un'attività: l'aspetto più importante è trovare un'attività profittevole, avere i capitali iniziali sufficienti per la fase di start up, ecc.

io ti auguro di pagare tante tasse ... ciò significherebbe che avresti un utile pazzesco ... meglio di così :cool:
 
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Riferimento: troppi pensieri

Grazie della velocissima risposta Kob, ti espongo qualche dettaglio:
La ditta eventuale sarebbe una ditta individuale, e non avrei costi di startup, poichè acquisto e rivendo immediatamente, quasi comprando su commissione.
In verità, avevo già provato a partire, e in pochi mesi ( 4 ) , ho venduto oggetti per 20000 euro con un ricavo di circa 4000 euro (senza aver pagato niente e nessuno) ma considerando tutti gli obblighi fiscali e previdenziali, il gioco non vale la candela, a meno che non riesca a trovare la formula giusta.
Per esempio:
se compro dalla germania a 100 senza iva, a quanto devo rivendere in italia per guadagnare 10?
 
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