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triangolazione extraue

contemax9

Utente
Buongiorno a tutti!
mi è capitato un caso che non so come risolvere: un mio cliente svizzero (sogg passivo) identificato in italia da un rappresentante fiscale ha acquistato merce dalla Corea, sdoganando in Belgio e immettendo in libera pratica la merce nella comunità europea, tale merce viene inviata in Italia in un deposito del suo RF e venduta tramite la rappresentanza fiscale sia a dei sogg passivi italiani che comunitari che extra.
L'assoggettamento della merce che va dal RF ai clienti finali è chiara ma non altrettanto la parte dell'acquisto.
Si tratta di una triangolazione extraue o una quadriangolazione?
Riepilogano:
CH rf acquista da KR immette in lib.pratica nella CEE in BE e spedisce in IT deposito CHrf vende ai clienti finali
é possibile sdoganare in BE con la fattura fatta dal coreano?
Grazie mille per tutto l'aiuto che potete darmi!
 

Sandrin76

Utente
Mi riallaccio a questo post.
Premetto che non sono esperto di materia iva estera.
I miei colleghi degli acquisti hanno comprato merce da un fornitore russo, incaricando uno spedizioniere della consegna a noi in Italia. Non hanno sdoganato in Italia, ma in Austria: lo spedizioniere italiano ci ha chiesto di conferire nomina come rappresentante fiscale (credo leggero) alla sua capogruppo austriaca.
I documenti che ho in mano sono:
- fattura del fornitore russo,
- fattura dello spedizioniere italiano,
- una specie di bolla doganale in cui appare la capogruppo austriaca come rappresentante e nessun importo di dazi,

Come devo trattare l'operazione ai fini Iva? Si tratta di una fattura Intra (ma non ho una fattura di acquisto da integrare) o devo fare autofattura (nel qual caso nei registri iva chi deve comparire: noi, un fornitore transitorio, la capogruppo austriaca)? A livello intrastat come va trattata eventualmente?
 
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