Salve, scrivo in questa sezione anche se non sono un Professionista ma l'amministratore di una società e mi scuso per l'inesattezza di qualche termine.
La mia società si è trasformata da sas in srl l'1 marzo 2010 conservando assetto societario, partita iva e conti correnti bancari.
Ovviamente nell'occasione è stata redatta la perizia e la relazione da parte del commercialista. Peccato però che nei mesi di gennaio e febbraio la sas ha prodotto utili per 60000 euro (in capo alle persone fisiche dei 3 soci) ma di questa ricchezza prodotta nella relazione non se ne è fatta menzione (il commercialista dice perchè la cifra suddetta si è consolidata o comunque si è resa palese nei mesi successivi). Nè tantomeno nessuno dei 3 soci prima della trasformazione ha prelevato la somma spettante (anche perchè gran parte delle fatture emesse a gennaio e febbraio sono state pagate nei mesi successivi).
Ora il commercialista nel preparare la dichiarazione dei redditi, di questi 20000 euro a testa ne tiene conto, ed è giusto che sia così, ma al tempo stesso dice che non è più possibile prelevarli dai conti della srl in quanto la cifra di 60000 euro non è stata trasferita dalla sas alla srl (sempre a causa della relazione-perizia).
La mia domanda è:
se lo stato mi tassa una ricchezza prodotta, come mai (a causa di una relazione e di una perizia che fa una fotografia al 28 febbraio), non posso prelevare e disporre di quella ricchezza che viene tassata?
Non è possibile redigere una nuova perizia o un qualsiasi atto ufficiale a firma dell'amministratore che corregga il tiro e consenta oggi di prelevare i 60000 euro che non sono stati presi allora (perchè di fatto ancora non c'erano) ?
grazie per il Vostro tempo
La mia società si è trasformata da sas in srl l'1 marzo 2010 conservando assetto societario, partita iva e conti correnti bancari.
Ovviamente nell'occasione è stata redatta la perizia e la relazione da parte del commercialista. Peccato però che nei mesi di gennaio e febbraio la sas ha prodotto utili per 60000 euro (in capo alle persone fisiche dei 3 soci) ma di questa ricchezza prodotta nella relazione non se ne è fatta menzione (il commercialista dice perchè la cifra suddetta si è consolidata o comunque si è resa palese nei mesi successivi). Nè tantomeno nessuno dei 3 soci prima della trasformazione ha prelevato la somma spettante (anche perchè gran parte delle fatture emesse a gennaio e febbraio sono state pagate nei mesi successivi).
Ora il commercialista nel preparare la dichiarazione dei redditi, di questi 20000 euro a testa ne tiene conto, ed è giusto che sia così, ma al tempo stesso dice che non è più possibile prelevarli dai conti della srl in quanto la cifra di 60000 euro non è stata trasferita dalla sas alla srl (sempre a causa della relazione-perizia).
La mia domanda è:
se lo stato mi tassa una ricchezza prodotta, come mai (a causa di una relazione e di una perizia che fa una fotografia al 28 febbraio), non posso prelevare e disporre di quella ricchezza che viene tassata?
Non è possibile redigere una nuova perizia o un qualsiasi atto ufficiale a firma dell'amministratore che corregga il tiro e consenta oggi di prelevare i 60000 euro che non sono stati presi allora (perchè di fatto ancora non c'erano) ?
grazie per il Vostro tempo