Un dipendente di un'azienda che applica il CCNL del settore terziario ed in particolare opera nello sviluppo di sistemi software ed hardware viene inviato in trasferta presso clienti o aziende con le quali vi è un contratto di appalto o un accordo di collaborazione. Il dipendente si reca con il proprio mezzo, pertanto dietro presentazione di scheda mensile ove giornalmente vengono specificati i percorsi ed i chilometri effettuati, nel cedolino paga gli corrispondono l'indennità chilometrica (in base alle tabelle ACI ed al modello di auto) ovviamente esente. Per il disagio la ditta corrisponde anche un'indennita' di trasferta giornaliera pari a Euro 35,00 ovviamente esente.
Si precisa che il dipendente non è un trasfertista e sulla lettera di assunzione e' stato indicato come luogo di lavoro la sede della Ditta.
Può essere constestata l'indennità di trasferta corrisposta (esiste la prova dei rapporti relativi alla trasferta quando è effettuata) in quanto il lavoratore di fatto non sostiene ne' spese di vitto nè di alloggio e qualora la sostenga viene interamente rimborsata dall'azienda?
In caso di risposta negativa è possibile corrispondere l'importo residuale di Euro 15,49 giornaliere giustificandole come le spese delle quali è possibile non avere pezza giustificativa?
Grazie
Si precisa che il dipendente non è un trasfertista e sulla lettera di assunzione e' stato indicato come luogo di lavoro la sede della Ditta.
Può essere constestata l'indennità di trasferta corrisposta (esiste la prova dei rapporti relativi alla trasferta quando è effettuata) in quanto il lavoratore di fatto non sostiene ne' spese di vitto nè di alloggio e qualora la sostenga viene interamente rimborsata dall'azienda?
In caso di risposta negativa è possibile corrispondere l'importo residuale di Euro 15,49 giornaliere giustificandole come le spese delle quali è possibile non avere pezza giustificativa?
Grazie