Ciao
@alexamod,
i pro e i contro tra una ditta individuale ed una srl sono molteplici. Possiamo fare un pronostico molto spannometrico:
Ditta individuale tassazione e contribuzione
Tasse (IRPEF, regionale e comunale) : 18.867 € *non ho contato eveentuali detrazioni personali ecc
IRAP: 2.145 €
Contributi fissi: 3.800
Eccedenza contributiva: 9.429 €
Tassa CCIAA: 50 € c.a.
Totale pressione fiscale: 34.291
SRL tassazione
IRES 24%: 13.200 € *non considero le riprese fiscali
IRAP: 2.145 *non considero le riprese fiscali
UTITLE RESIDUO SUDDIVISO IMPOSTA ALLA FONTE 26%: 10.310 €
CONTRIBUTI FISSI SOCIO LAVORATORE: 3.800 €
CONTRIBUTI SU ECCEDENTA UTILE SUDDIVISO: 5.746 €
TASSA VIDIMAZIONE LIBRI SOCIALI (ANNUALE): 309 €
TASSA CCIAA: 120 €
TOTALE PRESSIONE FISCALE: 35.630
Come dicevo la valutazione è molto spannometrica, ma rende l'idea.
Ovviamente l'utile puoi anche non suddividerlo tutto, sono scelte che si fanno a fine anno. L'imposta alla fonte del 26% la apghi solo se non hai attività pararallele (ditta individuale o società di persone), diversamente sul 55% dell'utile suddiviso paghi l'IRPEF ordinario.
Più o meno siamo lì. conta inoltre che la contabilità ordinaria costa di più a livello di gestione (c.a. 2000 all'anno), la semplificata se non hai troppe cose circa 700.
Dall'altra, come hai detto te, hai l'autonomia patrimoniale perfetta, che vale per i soci. L'amministratore però, risponde innanzi ai terzi, quindi se conti di fare una srl a socio unico e amministratore unico (dove l'unico sarai te), l'autonomia patrimoniale viene meno.
A mio parere, ti carichi meno di lavoro, stai nei 65.000 € di fatturato all'anno e rientri nel forfettario. Molto più conveniente e ti riposi di più. a volte fatturare tanto equivale a guadagnare meno.