Buongiorno
Sperando di non aver sbagliato sezione del forum provo ad esporre la mia situazione al fine di un maggior chiarimento sulla stessa.
Chiedo un pochino di pazienza e tento di esporre lo "storico" della "faccenda"...
Nel 2001 viene venduta una ditta di autotrasporti che comprende un autocarro (145 q) e ovviamente relativa autorizzazione al trasporto conto terzi.
La ditta che acquista non ritiene opportuno utilizzare il veicolo e si limita a considerare l'autorizzazione al trasporto , autorizzazione che probabilmente "gira" su altro veicolo.
In pratica la "classica" (allora, oggi non so se si fa ancora cosi) vendita, o acquisto della striscia bianca (traporto conto terzi)...
La mia societa' acquista da detta ditta il veicolo privo di targhe e libretto di circolazione.
L'intenzione e' quella di destinarlo al trasporto in conto proprio (la mia societa' non si occupa di trasporti conto terzi ) ma si decide subito di non utilizzarlo come trasporto e piuttosto di farne un uso "magazzino".
Praticamente il veicolo non circola e viene custodito da sempre (sta ancora li) in area idonea, privo di batterie , liquidi , insomma tutto ok per le normative di custodia (fino al 1988 , vado a braccio , questo era possibile certamente, poi non piu', ma su questo dettaglio non abbiamo dubbi , il punto non e' quello)...
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E veniamo al dunque:
Il PRA ad un certo punto ci comunica che ci sono da pagare alcuni bolli arretrati, stranamente quelli relativi al 2001 e 2003, gli risulta infatti pagato, cosa assolutamente assurda (e provabile purtroppo solo con un evidente non carico a livello di spese registrate , come del resto nessun carico di spesa e' mai stato fatto di questo automezzo ) e con certezza mai avvenuta da parte nostra, aiutando la confusione... facciamo presente che il bollo richiesto corrisponde ad un veicolo diverso dal nostro, essendo in ogni caso di molto superiore alla cifra eventualmente dovuta, probabilmente corrisponde ad un veicolo rimorchiabile , cosa che, da libretto COPIA PRIMA DELLA CONSEGNA ALL'AGENZIA CHE HA PROVVEDUTO alla consegna (copia recuperata dal primo venditore) , unitamente ALLE TARGHE, presso la motorizzazione, non risulta, insomma il veicolo era in ogni caso certamente NON RIMORCHIABILE.
Faccio presente piu' volte la situazione alquanto anomala , IN PRATICA NON NON ABBIAMO MAI AVUTO di quel camion ne libretto ne tantomeno TARGA, faccio presente anche l'anomalia della richiesta dal punto di vista economico, mi vengono date rassicurazioni ma la cosa procede e si arriva , per stringere... al giudice di pace (soluzione consigliata dallo stesso PRA).
In sede giudiziaria viene convocata l'agenzia che ha provveduto alla consegna di targhe e libretto ricevute dal primo venditore, il tutto al fine, immagino, di ricostruire lo stroico dell'autocarro .
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Prima udienza, purtroppo un errore nell'indicazione indirizzo fa si che l'agenzia citata a comparire non riceva la convocazione.
Si procede ad una seconda udienza , nella prima il giudice aveva messo in forte discussione la fattibilita' di una procedura del genere...
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Si arriva alla seconda udienza , l'agenzia e' presente, spiega il suo operato,
l'agenzia produce tutta la documentazione necessaria a testimoniare la perfetta (E FATTIBILE ALLORA) procedura.
La Motorizzazione puo' produrre un documento che conferma la giacenza di targhe e libretto del veicolo, il documento purtroppo non e' presente in sede di dibattimento (il secondo) per cui viene rinviata l'udienza ma che ora c'e' , molto chiaro e verra' prodotto in fase certamente in ogni caso finale della "faccenda".
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INSOMMA tutto risulta ben eseguito dal punto di vista delle operazioni da parte dell'agenzia che molto professionalmente ha prodotto anche dopo tanti anni tutto il necessario a testimoniarne la buona condotta delle operazioni e di conseguenza la fattibilita'... cosa che il giudice in un primo momento aveva messo in forte dubbio.
Nel frattempo il PRA provvede a rettificare la richiesta sulla base di una richiesta conforme al veicolo ALLA CUI TARGA CONTINUA A FAR RIFERIMENTO, TARGA CHE DA PER IN CIRCOLAZIONE QUINDI... E PER GIUNTA IN NOSTRO POSSESSO... ma continua a pretendere il pagamento dei bolli, seppure rettificati.
IL PRA , nelle vesti di un gentile quanto precisissima dipendente... mi ha assicura PIU' VOLTE CHE se riesco a dimostrare la nostra totale ESTRANEITA' a quella targa e il non possesso di alcun libretto, cosa che , come sopra ho cercato di spiegare e penso di aver dimostrato portando lo storico di quella targa mediante l'agenzia che si e' occupata della stessa... sembra ormai accertata, insomma noi NON ABBIAMO PROVVEDUTO , dopo l'acquisto del veicolo in se, alla richiesta di alcuna richiesta di licenza di trasporto, ne conto proprio ne tantomeno conto terzi... e non abbiamo dello stesso alcuna targa ne libretto, abbiamo acquistato un veicolo privo di targhe e libretto !
Non abbiamo del resto mai (ma questo penso non interessi molto) considerato alcuna spesa relativa al veicolo in ambito spese della ditta, e non abbiamo affatto pagato, nemmeno erroneamente, quel bollo che risulta pagato al PRA... ripeto tanto e' vero che non risulta caricato nelle spese della ditta relative a quell'anno...
Insomma mi si assicura che , se... non c'e' da pagare alcuna tassa per il veicolo.
ORA
in sede giudiziaria INVECE il rappresentante del PRA (persona diversa dalla signora citata poche righe fa)... sembra pero' non essere dello stesso avviso e ritiene che probabilmente... non sembrava pero' sicuro... i bolli vanno pagati lo stesso.
IL GIUDICE DI FATTO... non sembra avere le idee chiare in tal senso...
ORA
premesso che tentero' di "recuperare" la signora del PRA e di farmi dire esattamente a quale legge, regolamento o quant'altro si e' sempre riferita a proposito del non pagamento nel caso in cui ect (la signora mi aveva consigliato di ricorrere appunto al giudice di pace) mi piacerebbe avere ulteriore conferma, se possibile pero' con riferimenti chiari ad articoli di legge o regolamenti, in modo che alla prossima e conclusiva udienza possa portare qualcosa in piu' di deduzioni logiche ect. e piuttosto qualcosa di scritto con chiarezza da qualche parte.
So che i dubbi nascono dal cambio di "identita'" del bollo di circolazione diventato poi di possesso, ma ho fatto presente sempre questa "cosa" e mi e' sempre stato detto che nel nostro caso non ha alcuna importanza che il bollo di circolazione sia diventato di possesso ect.
Non so come ringraziare chi ha avuto la pazienza di arrivare fino a qui e in ogni caso ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta.
:s-sault:
Sperando di non aver sbagliato sezione del forum provo ad esporre la mia situazione al fine di un maggior chiarimento sulla stessa.
Chiedo un pochino di pazienza e tento di esporre lo "storico" della "faccenda"...
Nel 2001 viene venduta una ditta di autotrasporti che comprende un autocarro (145 q) e ovviamente relativa autorizzazione al trasporto conto terzi.
La ditta che acquista non ritiene opportuno utilizzare il veicolo e si limita a considerare l'autorizzazione al trasporto , autorizzazione che probabilmente "gira" su altro veicolo.
In pratica la "classica" (allora, oggi non so se si fa ancora cosi) vendita, o acquisto della striscia bianca (traporto conto terzi)...
La mia societa' acquista da detta ditta il veicolo privo di targhe e libretto di circolazione.
L'intenzione e' quella di destinarlo al trasporto in conto proprio (la mia societa' non si occupa di trasporti conto terzi ) ma si decide subito di non utilizzarlo come trasporto e piuttosto di farne un uso "magazzino".
Praticamente il veicolo non circola e viene custodito da sempre (sta ancora li) in area idonea, privo di batterie , liquidi , insomma tutto ok per le normative di custodia (fino al 1988 , vado a braccio , questo era possibile certamente, poi non piu', ma su questo dettaglio non abbiamo dubbi , il punto non e' quello)...
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E veniamo al dunque:
Il PRA ad un certo punto ci comunica che ci sono da pagare alcuni bolli arretrati, stranamente quelli relativi al 2001 e 2003, gli risulta infatti pagato, cosa assolutamente assurda (e provabile purtroppo solo con un evidente non carico a livello di spese registrate , come del resto nessun carico di spesa e' mai stato fatto di questo automezzo ) e con certezza mai avvenuta da parte nostra, aiutando la confusione... facciamo presente che il bollo richiesto corrisponde ad un veicolo diverso dal nostro, essendo in ogni caso di molto superiore alla cifra eventualmente dovuta, probabilmente corrisponde ad un veicolo rimorchiabile , cosa che, da libretto COPIA PRIMA DELLA CONSEGNA ALL'AGENZIA CHE HA PROVVEDUTO alla consegna (copia recuperata dal primo venditore) , unitamente ALLE TARGHE, presso la motorizzazione, non risulta, insomma il veicolo era in ogni caso certamente NON RIMORCHIABILE.
Faccio presente piu' volte la situazione alquanto anomala , IN PRATICA NON NON ABBIAMO MAI AVUTO di quel camion ne libretto ne tantomeno TARGA, faccio presente anche l'anomalia della richiesta dal punto di vista economico, mi vengono date rassicurazioni ma la cosa procede e si arriva , per stringere... al giudice di pace (soluzione consigliata dallo stesso PRA).
In sede giudiziaria viene convocata l'agenzia che ha provveduto alla consegna di targhe e libretto ricevute dal primo venditore, il tutto al fine, immagino, di ricostruire lo stroico dell'autocarro .
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Prima udienza, purtroppo un errore nell'indicazione indirizzo fa si che l'agenzia citata a comparire non riceva la convocazione.
Si procede ad una seconda udienza , nella prima il giudice aveva messo in forte discussione la fattibilita' di una procedura del genere...
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Si arriva alla seconda udienza , l'agenzia e' presente, spiega il suo operato,
l'agenzia produce tutta la documentazione necessaria a testimoniare la perfetta (E FATTIBILE ALLORA) procedura.
La Motorizzazione puo' produrre un documento che conferma la giacenza di targhe e libretto del veicolo, il documento purtroppo non e' presente in sede di dibattimento (il secondo) per cui viene rinviata l'udienza ma che ora c'e' , molto chiaro e verra' prodotto in fase certamente in ogni caso finale della "faccenda".
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INSOMMA tutto risulta ben eseguito dal punto di vista delle operazioni da parte dell'agenzia che molto professionalmente ha prodotto anche dopo tanti anni tutto il necessario a testimoniarne la buona condotta delle operazioni e di conseguenza la fattibilita'... cosa che il giudice in un primo momento aveva messo in forte dubbio.
Nel frattempo il PRA provvede a rettificare la richiesta sulla base di una richiesta conforme al veicolo ALLA CUI TARGA CONTINUA A FAR RIFERIMENTO, TARGA CHE DA PER IN CIRCOLAZIONE QUINDI... E PER GIUNTA IN NOSTRO POSSESSO... ma continua a pretendere il pagamento dei bolli, seppure rettificati.
IL PRA , nelle vesti di un gentile quanto precisissima dipendente... mi ha assicura PIU' VOLTE CHE se riesco a dimostrare la nostra totale ESTRANEITA' a quella targa e il non possesso di alcun libretto, cosa che , come sopra ho cercato di spiegare e penso di aver dimostrato portando lo storico di quella targa mediante l'agenzia che si e' occupata della stessa... sembra ormai accertata, insomma noi NON ABBIAMO PROVVEDUTO , dopo l'acquisto del veicolo in se, alla richiesta di alcuna richiesta di licenza di trasporto, ne conto proprio ne tantomeno conto terzi... e non abbiamo dello stesso alcuna targa ne libretto, abbiamo acquistato un veicolo privo di targhe e libretto !
Non abbiamo del resto mai (ma questo penso non interessi molto) considerato alcuna spesa relativa al veicolo in ambito spese della ditta, e non abbiamo affatto pagato, nemmeno erroneamente, quel bollo che risulta pagato al PRA... ripeto tanto e' vero che non risulta caricato nelle spese della ditta relative a quell'anno...
Insomma mi si assicura che , se... non c'e' da pagare alcuna tassa per il veicolo.
ORA
in sede giudiziaria INVECE il rappresentante del PRA (persona diversa dalla signora citata poche righe fa)... sembra pero' non essere dello stesso avviso e ritiene che probabilmente... non sembrava pero' sicuro... i bolli vanno pagati lo stesso.
IL GIUDICE DI FATTO... non sembra avere le idee chiare in tal senso...
ORA
premesso che tentero' di "recuperare" la signora del PRA e di farmi dire esattamente a quale legge, regolamento o quant'altro si e' sempre riferita a proposito del non pagamento nel caso in cui ect (la signora mi aveva consigliato di ricorrere appunto al giudice di pace) mi piacerebbe avere ulteriore conferma, se possibile pero' con riferimenti chiari ad articoli di legge o regolamenti, in modo che alla prossima e conclusiva udienza possa portare qualcosa in piu' di deduzioni logiche ect. e piuttosto qualcosa di scritto con chiarezza da qualche parte.
So che i dubbi nascono dal cambio di "identita'" del bollo di circolazione diventato poi di possesso, ma ho fatto presente sempre questa "cosa" e mi e' sempre stato detto che nel nostro caso non ha alcuna importanza che il bollo di circolazione sia diventato di possesso ect.
Non so come ringraziare chi ha avuto la pazienza di arrivare fino a qui e in ogni caso ringrazio anticipatamente per l'eventuale risposta.
:s-sault: