Salve.
Vi scrivo per avere dei chiarimenti in merito al calcolo dela TARI.
La mia situazione è quella di unico occupante NON RESIDENTE di un immobile di 55 mq sito in Cagliari. Dai documenti che che ho consultato la mia condizione non è ben definita e vi è libera interpretazione negli uffici comunali trasformando in un odissea il mio rapporto con la TARI.
Premetto che la locazione, regolarmente registrata, è iniziata nel settembre 2011 e in tale occasione ho prontamente provveduto a effettuare la registrazione presso l'uffcio TARSU .
Con l'avvento della TARES e successivamente TARI il sistema informatico per i non residenti ha attribuito arbitrariamente il numero degli inquilini sulla base dei metri quadri ignorando la mia precedente dichiarazione e contravvenendo a quanto riportato nel regolamento comunale TARES del comune di Cagliari secondo il quale non ero tenuto a presentare nessun altra documentazione.
Per mia negligenza mi sono reso conto di questo erronea attribuzione solo nel 2014 per cui alla mia domanda su come fare richiesta di rimborso per gli importi non dovuti del 2013 mi è stato risposto che ormai sono fuori tempo massimo nonostante nel sopracitato regolamento comunale venga fissato un limite di 5 anni dalla data del versamento per il rimborso.
Rassegnato chiedo quindi il ricalcolo per il 2014 e mentre in in un primo momento mi forniscono il ricalcolo considerando un unico occupante successivamente mi informano che non solo non ho diritto a rimborsi per il 2013 ma anche che molto probabilmente il ricalcolo prevederà l'inserimento di tutti i componenti del mio nucleo familiare (per la precisione 4 visto che per motivi lavorativi ho mantenuto la residenza presso i miei genitori). A supporto di tale decisione l'impiegata mi sottopone l'art'17 comma 3 del R.C. Tari che sancisce " si assume come numero degli occupanti quello indicato dall’utente o,in mancanza, quello desumibile dall'applicazione dell'articolo 2 della legge regionale n. 13/89 Resta ferma la possibilità per il comune di applicare, in sede di accertamento, il dato superiore emergente dalle risultanze anagrafiche del comune di residenza".
Sconfortato prendo per buona tale interpretazione per quanto non la ritenga corretta, visto che di fatto io produco rifiuti per una persona e non per quattro, tuttavia continuando a leggere il regolamento mi imbatto nell Art. 32. (Contenuto e presentazione della dichiarazione)dove al punto b) Si diche che: "per le utenze di soggetti non residenti, i dati identificativi del dichiarante (dati anagrafici, residenza,codice fiscale) e il numero dei SOGGETTI OCCUPANTI L’UTENZA.
Allo stato attuale attendo che mi inviino comunicazione del ricalcolo effettuato tuttavia mi sto informando per capire se ci sono gli estremi per fare ricorso o se è legittima l'attribuzione dell'intero nucleo familiare. Vorrei chiedervi un parere in merito sperando di non essere stato troppo contorto nella descrizione del problema.
Vi scrivo per avere dei chiarimenti in merito al calcolo dela TARI.
La mia situazione è quella di unico occupante NON RESIDENTE di un immobile di 55 mq sito in Cagliari. Dai documenti che che ho consultato la mia condizione non è ben definita e vi è libera interpretazione negli uffici comunali trasformando in un odissea il mio rapporto con la TARI.
Premetto che la locazione, regolarmente registrata, è iniziata nel settembre 2011 e in tale occasione ho prontamente provveduto a effettuare la registrazione presso l'uffcio TARSU .
Con l'avvento della TARES e successivamente TARI il sistema informatico per i non residenti ha attribuito arbitrariamente il numero degli inquilini sulla base dei metri quadri ignorando la mia precedente dichiarazione e contravvenendo a quanto riportato nel regolamento comunale TARES del comune di Cagliari secondo il quale non ero tenuto a presentare nessun altra documentazione.
Per mia negligenza mi sono reso conto di questo erronea attribuzione solo nel 2014 per cui alla mia domanda su come fare richiesta di rimborso per gli importi non dovuti del 2013 mi è stato risposto che ormai sono fuori tempo massimo nonostante nel sopracitato regolamento comunale venga fissato un limite di 5 anni dalla data del versamento per il rimborso.
Rassegnato chiedo quindi il ricalcolo per il 2014 e mentre in in un primo momento mi forniscono il ricalcolo considerando un unico occupante successivamente mi informano che non solo non ho diritto a rimborsi per il 2013 ma anche che molto probabilmente il ricalcolo prevederà l'inserimento di tutti i componenti del mio nucleo familiare (per la precisione 4 visto che per motivi lavorativi ho mantenuto la residenza presso i miei genitori). A supporto di tale decisione l'impiegata mi sottopone l'art'17 comma 3 del R.C. Tari che sancisce " si assume come numero degli occupanti quello indicato dall’utente o,in mancanza, quello desumibile dall'applicazione dell'articolo 2 della legge regionale n. 13/89 Resta ferma la possibilità per il comune di applicare, in sede di accertamento, il dato superiore emergente dalle risultanze anagrafiche del comune di residenza".
Sconfortato prendo per buona tale interpretazione per quanto non la ritenga corretta, visto che di fatto io produco rifiuti per una persona e non per quattro, tuttavia continuando a leggere il regolamento mi imbatto nell Art. 32. (Contenuto e presentazione della dichiarazione)dove al punto b) Si diche che: "per le utenze di soggetti non residenti, i dati identificativi del dichiarante (dati anagrafici, residenza,codice fiscale) e il numero dei SOGGETTI OCCUPANTI L’UTENZA.
Allo stato attuale attendo che mi inviino comunicazione del ricalcolo effettuato tuttavia mi sto informando per capire se ci sono gli estremi per fare ricorso o se è legittima l'attribuzione dell'intero nucleo familiare. Vorrei chiedervi un parere in merito sperando di non essere stato troppo contorto nella descrizione del problema.