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Superbonus senza assemblea!!!

msroma

Utente
Buonasera a tutti, spero che ci sia qualcuno che possa darmi lumi su quello che cercherò brevemente di esporre.

Faccio parte di un condominio di villette a schiera a Roma. Abbiamo approvato i lavori superbonus ad inizi dello scorso anno.

Venivano in tale assemblea , approvati lavori di superbonus a livello CONDOMINIALE.(tutti insieme) e veniva perciò non discusso e NON DELIBERATO il secondo punto all'ordine del giorno che invece sarebbe stato l'"OK" a effettuare tali lavori PRIVATAMENTE e perciò singolarmente.

In un secondo momento veniamo chiamati a firmare dei contratti singolarmente adducendo che venivamo visti come unità funzionalmente indipendenti e abbiamo proceduto ognuno con propria cilas.

dopo qualche mese a lavori da poco iniziati,viene indetta un assemblea su richiesta di un condomino della nostra schiera.Scopriamo solo a tale assemblea che tale condomino non era MAI stato informato della variazione (lavori CONDOMINIALI/lavori PRIVATI) e di nulla! Ne dall'amministratore (che ricopre il ruolo di responsabile lavori) ne da nessun tecnico! anche se questo condomino aveva approvato nella prima assemblea i lavori (CONDOMINIALMENTE).

..mettiamo comunque a verbale ma senza votazioni che si da comunicazione che i lavori procederanno PRIVATAMENTE e non condominialmente (come invece approvato nella prima assemblea ) e dopo un po a settembre dello scorso anno l'amministratore chiama un ulteriore assemblea con all'ordine del giorno proprio l'approvazione dei lavori superbonus a livello PRIVATO (per aggiustare)...l'amministratore indice l'assemblea con soli 2 giorni di preavviso e il condomino impugna questa assemblea (per violazione dei termini di 6 giorni)..e non lasciandoci più tempo per indire ulteriore assemblea (di riparazione)

Ora il condomino vuole agire legalmente in quanto i lavori effettuati sulle facciate (cappotto su facciata caposchiera)e nei sottotetti di tutti i villini condominiali (che sono parti comuni)e i pannelli sul tetto deturpano il decoro ma la cosa che ci spaventa di più è il fatto che le cilas da noi presentate presuppone ci sia una assemblea deliberatoria per i lavori sulle parti comuni (oltretutto sembra all'unanimità)e che non abbiamo! in quanto l'assemblea deliberativa che stiamo usando è per lavori CONDOMINIALI e non privati e singolarmente come invece sono stati portati avanti!.. e se impugnasse le cilas !!???

Altro tasto dolente,siamo sotto carta della qualità e sembra che abbiamo richiesto i pareri in maniera tardiva...a fine lavori!

...

Chi può dirmi di casi simili o può aggiungere qualcosa che possa farci capire a cosa si va in contro?.. Grazie
 

msroma

Utente
Bisogna chiedere parere alla Sovrintendenza capitolina se limmobile è di pregio storico o come nel mio caso vige la carta qualità


Riporto dalla rete


Per interventi su elementi individuati in Carta per la Qualità e non tutelati per legge, si schematizzano le seguenti casistiche:

INTERVENTI INTERNI:
negli elementi individuati nell’elaborato G1 tra le “Morfologie degli impianti urbani”, art. 16 comma 1 lettera a) delle N.T.A., compresi quelli in sito UNESCO, gli interventi interni (anche in sanatoria) non sono soggetti all’acquisizione del parere preventivo della Sovrintendenza Capitolina;
negli elementi individuati nell’elaborato G1, art. 16 comma 1 lettera c), d), e) delle N.T.A, compresi quelli in sito UNESCO, gli interventi interni (anche in sanatoria) sono soggetti all’acquisizione del parere preventivo della Sovrintendenza Capitolina.
INTERVENTI ESTERNI:
negli elementi individuati nell’elaborato G1 tra le “Morfologie degli impianti urbani”, art. 16 comma 1 lettera a) delle N.T.A, gli interventi esterni (anche in sanatoria) sono soggetti all’acquisizione del parere preventivo (PREVENTIVO!!!)della Sovrintendenza Capitolina con l’esclusione di quelli in sito UNESCO;
negli elementi individuati nell’elaborato G1, art. 16 comma 1 lettere c), d), e) delle N.T.A, gli interventi esterni (anche in sanatoria) sono soggetti all’acquisizione del parere preventivo(PREVENTIVO) della Sovrintendenza Capitolina, compresi quelli in sito UNESCO
 
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