Relativamente all’art. 9 D.Lgs. 346/90, che dispone
“Si considerano compresi nell'attivo ereditario denaro, gioielli e mobilia per un importo pari al dieci per cento del valore globale netto imponibile dell'asse ... salvo che da inventario analitico redatto a norma degli articoli 769 e seguenti del codice di procedura civile non ne risulti l'esistenza per un importo diverso.”
l'ufficio dell'A E ritiene che si applichi al caso di un contribuente, che intende redigere l'inventario solo allo scopo di sfuggire alla presunzione citata, il termine di cui all’art. 485 CC che dispone, in merito all’accettazione dell’eredità,
“Il chiamato all'eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione… Trascorso tale termine senza che l'inventario sia stato compiuto, il chiamato all'eredità è considerato erede puro e semplice”
Io penso che il termine di 3 mesi valga solo per l'accettazione dell'eredità e non abbia nulla a che vedere con i contribuenti che redigono tale inventario solo per sfuggire alla presunzione dell'art. 9 D.Lgs. 346/90.
Qualcuno conosce qualche circolare o qualche risoluzione in proposito?
“Si considerano compresi nell'attivo ereditario denaro, gioielli e mobilia per un importo pari al dieci per cento del valore globale netto imponibile dell'asse ... salvo che da inventario analitico redatto a norma degli articoli 769 e seguenti del codice di procedura civile non ne risulti l'esistenza per un importo diverso.”
l'ufficio dell'A E ritiene che si applichi al caso di un contribuente, che intende redigere l'inventario solo allo scopo di sfuggire alla presunzione citata, il termine di cui all’art. 485 CC che dispone, in merito all’accettazione dell’eredità,
“Il chiamato all'eredità, quando a qualsiasi titolo è nel possesso di beni ereditari, deve fare l'inventario entro tre mesi dal giorno dell'apertura della successione… Trascorso tale termine senza che l'inventario sia stato compiuto, il chiamato all'eredità è considerato erede puro e semplice”
Io penso che il termine di 3 mesi valga solo per l'accettazione dell'eredità e non abbia nulla a che vedere con i contribuenti che redigono tale inventario solo per sfuggire alla presunzione dell'art. 9 D.Lgs. 346/90.
Qualcuno conosce qualche circolare o qualche risoluzione in proposito?