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Status familiare convivente e riflessi su Detrazioni

Chiedo delucidazioni per il caso di un collega che nel 2011 ha usufruito delle detrazioni fiscali 36% per una ristrutturazione condominiale. Ha potuto beneficiare delle detrazioni in qualità di coniuge convivente essendo l'abitazione di proprietà della moglie (all'epoca incapiente Irpef). Adesso dopo tre anni la moglie per questioni lavorative deve cambiare residenza in altro comune . Il mio collega perdendo lo "status" di coniuge convivente a causa del trasferimento di lei perderà anche la possibilità di detrarre le sette annualità ancora restanti della detrazione?
 

Rocco

Utente
Lo status di familiare convivente deve sussistere prima dell'inizio dei lavori e fino al termine degli stessi. Pertanto, il trasferimento di residenza che avviene successivamente all'esecuzione dei lavori che danno diritto al beneficio NON fa perdere l'agevolazione. Il diritto a fruire della detrazione da parte del coniuge convivente, quindi, si conserva sino al termine del periodo di fruizione (10 anni).
Saluti.
 
Lo status di familiare convivente deve sussistere prima dell'inizio dei lavori e fino al termine degli stessi. Pertanto, il trasferimento di residenza che avviene successivamente all'esecuzione dei lavori che danno diritto al beneficio NON fa perdere l'agevolazione. Il diritto a fruire della detrazione da parte del coniuge convivente, quindi, si conserva sino al termine del periodo di fruizione (10 anni).
Saluti.
quindi l'arco temporale da prendere in considerazione è inizio-fine lavori. I lavori si sono conclusi durante lo stato di convivenza. Però i bonifici all'impresa stanno ancora proseguendo, il pagamento non è stato ancora completato, questo non conta?
 
credo che Rocco sia stato abbastanza chiaro nella risposta che ti ha fornito.
tu successivamente hai posto un elemento che contraddice ciò che avevi scritto.La detrazione spetta in seguito al pagamento e non solo se i lavori sono stati fatturati.
credo pertanto che si trasferisca l'agevolazione nei limiti temporali del pagamento, dopodichè si dovrebbe perdere.
attendi ulteriori pareri.
ciao
 
credo che Rocco sia stato abbastanza chiaro nella risposta che ti ha fornito.
tu successivamente hai posto un elemento che contraddice ciò che avevi scritto.La detrazione spetta in seguito al pagamento e non solo se i lavori sono stati fatturati.
credo pertanto che si trasferisca l'agevolazione nei limiti temporali del pagamento, dopodichè si dovrebbe perdere.
attendi ulteriori pareri.
ciao
Scusami, quale sarebbe l'elemento che contraddice ciò che avevo scritto? Rocco mi ha chiarito che nell'arco temporale di inizio e fine lavori deve esserci lo status di convivenza. E difatti così è. I pagamenti all'amministratore sono stati completati durante la convivenza. ADESSO, quello che ti voglio spiegare è che non sempre la fine dei lavori coincide con la fine dei pagamenti all'impresa. L'amministratore sta ancora facendo i bonifici ma per lavori conclusi da tempo. Quindi conta la DATA di fine lavori o quella dei bonifici?
 

Rocco

Utente
Scusami, quale sarebbe l'elemento che contraddice ciò che avevo scritto? Rocco mi ha chiarito che nell'arco temporale di inizio e fine lavori deve esserci lo status di convivenza. E difatti così è. I pagamenti all'amministratore sono stati completati durante la convivenza. ADESSO, quello che ti voglio spiegare è che non sempre la fine dei lavori coincide con la fine dei pagamenti all'impresa. L'amministratore sta ancora facendo i bonifici ma per lavori conclusi da tempo. Quindi conta la DATA di fine lavori o quella dei bonifici?
La convivenza deve sussistere al momento di inizio lavori per cui sarebbe irrilevante ai fini del riconoscimento dell'agevolazione il fatto che i bonifici vengano effettuati dopo il termine dei lavori e quando la convivenza non sia più in essere. Dai vari documenti di prassi emanati nel tempo io deduco questo.
Non so poi se possa essere smentito o meno in merito.
Saluti.
 
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