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Srl, come uscirne?

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Simona

Ospite
<HTML>Bn giorno,
mio marito è amministratore di una srl in crisi da anni.
Vuole uscirne ma il suo socio pare si opponga al fallimento.
C'è un modo in cui possa tirarsi fuori da questa situazione indipendentemente dalla volontà del socio? Le quote societarie sono il 33% di mio marito e il 67% del socio. Inoltre a motivazione della sua opposizione al fallimento il socio ripete che se agissero in questa direzione a fronte dei loro debiti verrebbero intaccati i beni personali. Ma non mi spiego come possa avvenire se la srl di solito è la forma scelta proprio per evitare questo tipo di rischi... (o mi sbaglio?!) . Sostiene inoltre che per anni saremmo costretti a pagare le ingenti spese necessarie per chiudere la società. Quali sono queste spese?
Grazie infinite a chi vorrà darmi una mano.</HTML>
 
<HTML>Da quello che ho capito la situazione della società sarebbe talmente critica da configurare uno stato di insolvenza.
Il codice civile obbliga l'organo amministrativo a richiedere, senza indugio, il fallimento in proprio della società qualora questa si trovi in stato d'insolvenza.
Mi pare che la situazione dell'attuale amministratore si potrebbe aggravare se non presentasse tale istanza al tribunale competente.
Relativamente ai beni personali possono essere "aggrediti" solamente se vi è una responsabilità dei soci o degli aministratori (ma qui il problema è ben piu' complesso).
Suggerisco una consulenza approfondita da parte di un commercialista con esperienza fallimentare oppure con un avvocato.
Spero di essere stato d'aiuto.
Giuseppe</HTML>
 
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