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spese ristrutturazione e bonus mobili

ally

Utente
Salve, io e mio marito abbiamo acquistato un immobile (prima casa) e ci apprestiamo ad effettuare dei lavori di ristrutturazione edilizia.

Prima domanda: come previsto dalla normativa, vorremmo entrambi portare in detrazione il 50%. In questo caso, le spese devono essere state necessariamente sostenute da entrambi al 50%? Ve lo chiedo perché vorremmo utilizzare per i pagamenti indifferentemente il conto cointestato e/o quello personale, in base alla disponibilità, ma chiaramente vorremmo capire se questo può comportare problemi in sede di 730.

Inoltre, vorremmo anche accedere al bonus mobili. E' possibile in questo caso che solo uno dei due porti in detrazione l'intero importo ammesso (10.000 euro)? Se la risposta è si, in questo caso, la spesa deve essere stata interamente sostenuta a chi porta in detrazione oppure non è necessario che vi sia corrispondenza intestazione fra intestazione fattura e chi ha effettuato il bonifico?

Spero di essere stata chiara.
Grazie mille
LL
 
credo sia preferibile utilizzare i pagamenti il conto cointestato.
per il secondo quesito ritengo sia utile che vi sia corrispondenza della intestazione fattura e bonifico.
ciao
 
Buongiorno, chiedo cortesemente spiegazioni circa questo argomento:

Il bonus ristrutturazioni consiste in una detrazione fiscale del 50%, con un limite massimo di spesa di 96 mila euro, delle spese sostenute, fino al 31 dicembre 2020 per la realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria (solo per le parti comuni degli edifici), manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Tra le opere di manutenzione straordinaria rientrano il frazionamento e l’accorpamento delle unità immobiliari.
In questi casi, qual è l’importo massimo detraibile di un intervento che porta ad una variazione del numero di unità immobiliari?
L’ENEA ha risposto a questa domanda affermando che occorre prendere in considerazione la situazione esistente prima dell’avvio dei lavori. In caso di frazionamento di una unità immobiliare, l’importo massimo detraibile sarà 96mila euro. Se, invece, l’intervento porta all’accorpamento di due unità immobiliari, il tetto di spesa detraibile sarà 192 mila euro (96 mila euro x 2).

La mia domanda è la seguente:

Ho capito che le spese per ristrutturazione di 2 unità immobiliari consentono di raddoppiare il bonus 50% (da 96k a 192k); questo però nel concreto della emissione dei bonifici "parlanti" cosa significa?

1) Devono essere dettagliate le spese per singola unità abitativa e quindi imputate puntualmente
2) A prescindere dalla origine possono essere imputate globalmente sul plafond doppio?

Ad esempio: se ho 10 infissi su unità A e 3 infissi su unità B devo dettagliare questo nelle fatture/bonifici oppure posso fare un unico bonifico/fattura complessiva?

Grazie a chi vorrà chiarirmi la situazione.


Ceccorivolta
 
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