K
Karl8.
Ospite
Lo sapevo... prima o poi i nodi vengono al pettine...
Mi riferisco alla nuova normativa per il trattamento dei rimborsi dei costi di vitto e alloggio per i professionisti.
Oggi un professionista, che solitamente aveva il problema del limite del 2% avendo costi elevati per le sua trasferte, ha giustamente deciso di applicare le novità in materia (..azz.. non dovevo dirglielo!) e da qui mi son sorti i seguenti dubbi della cui soluzione sono lungi dall'essere certo.
Esemplifico, se riesco, usando importi tondi: Compenso 1.000,00 rimborso spese vitto: 100,00
I dubbi sono:
1) i 100,00 sono compenso imponibile INPS gestione separata, Iva e ritenuta?
In linea teorica sì, essendo assimilati ai compensi, per cui la fattura dovrebbe essere:
FATTURA PROFESSIONISTA
Totale prestazioni: € 1.000,00
Rimborso spese trasferta: € 100,00
Contributo INPS 4% D.lgs 335/95: € 44,00 (su 1.100,00)
Totale imponibile Iva: € 1.144,00
I.V.A. 20%: € 228,80
Totale fattura: € 1.372,80
Ritenuta d'acconto 20%: € 228,80
Totale fattura: € 1.144,00
Rimborso spese trasferta da sottrarre: € 100,00
Totale da pagare: € 1.044,00
Da notare che così facendo il povero committente sulle spese paga iva del ristoratore 10% e iva della fattura professionista altro 20%!
Inoltre ha anche un aggravio di INPS (4% sui rimborsi).
2) come documentazione per dedurre il costo al professionista che si usa? la sua stessa fattura emessa, visto che i documenti del ristoratore sono intestati al committente?
Vorrei veramente sapere perchè incasinare le cose in questo modo, non bastava dire ragazzi sono spese deducibili?
Polemiche a parte, voi concordate col mio conteggio fattura?
Mi riferisco alla nuova normativa per il trattamento dei rimborsi dei costi di vitto e alloggio per i professionisti.
Oggi un professionista, che solitamente aveva il problema del limite del 2% avendo costi elevati per le sua trasferte, ha giustamente deciso di applicare le novità in materia (..azz.. non dovevo dirglielo!) e da qui mi son sorti i seguenti dubbi della cui soluzione sono lungi dall'essere certo.
Esemplifico, se riesco, usando importi tondi: Compenso 1.000,00 rimborso spese vitto: 100,00
I dubbi sono:
1) i 100,00 sono compenso imponibile INPS gestione separata, Iva e ritenuta?
In linea teorica sì, essendo assimilati ai compensi, per cui la fattura dovrebbe essere:
FATTURA PROFESSIONISTA
Totale prestazioni: € 1.000,00
Rimborso spese trasferta: € 100,00
Contributo INPS 4% D.lgs 335/95: € 44,00 (su 1.100,00)
Totale imponibile Iva: € 1.144,00
I.V.A. 20%: € 228,80
Totale fattura: € 1.372,80
Ritenuta d'acconto 20%: € 228,80
Totale fattura: € 1.144,00
Rimborso spese trasferta da sottrarre: € 100,00
Totale da pagare: € 1.044,00
Da notare che così facendo il povero committente sulle spese paga iva del ristoratore 10% e iva della fattura professionista altro 20%!
Inoltre ha anche un aggravio di INPS (4% sui rimborsi).
2) come documentazione per dedurre il costo al professionista che si usa? la sua stessa fattura emessa, visto che i documenti del ristoratore sono intestati al committente?
Vorrei veramente sapere perchè incasinare le cose in questo modo, non bastava dire ragazzi sono spese deducibili?
Polemiche a parte, voi concordate col mio conteggio fattura?