Ho preparato per i miei clienti questo schema riassuntivo in riferimento alle spese di vitto e alloggio e rappresentanza.
DETRAZIONE DELL’IVA
A. Il documento necessario per poter detrarre l’IVA è SOLO LA FATTURA, in mancanza della quale (scontrino fiscale o ricevuta fiscale) l’IVA oltre ad essere indetraibile è anche indeducibile dal reddito d’impresa.
B. La fattura deve essere intestata al beneficiario della detrazione (titolare di P. IVA) è comunque necessario indicare il nominativo del soggetto o dei soggetti che beneficiano della prestazione indicandolo/i nel corpo della fattura o in una nota allegata.
C. Se le spese di vitto e alloggio rientrano tra il novero delle spese di rappresentanza l’IVA è indetraibile.
DEDUZIONE DEL COSTO
A. Costi di vitto e alloggio sostenute per dipendenti e/o collaboratori:
• Nel caso di trasferte fuori dal territorio comunale il costo è deducibile al 100%
• Nel caso di trasferte nell’ambito del territorio comunale il costo è deducibile al 75%
B. Costi di vitto e alloggio sostenute per soci di S.n.c. e titolare ditta individuale:
• Costo deducibile al 75%
C. Costi per gestione diretta di mense:
• Costo deducibile al 100%
D. Costi per sostenuti per la fornitura di servizio di mensa esterna:
• Costo deducibile al 100%
E. Costi per acquisto tickets restaurant acquistati dal datore di lavoro:
• Costo deducibile al 100%
F. Spese di rappresentanza sono deducibili come segue:
• 1,3% dei ricavi fino a 10 milioni;
• 0,5% tra 10 milioni e 50 milioni;
• 0,1% oltre i 50 milioni.
Ho dei dubbi:
1) Se un artigiàno porta a pranzo un proprio fornitore credo che qst non possa rientrare tra il novero delle spese di rappresentanza ma tra le spese di vitto e alloggio che saranno per il coperto dell'artigiano, in presenza di fattura, IVA detraibile al 100% e costo deducibile al 75% e per il coperto del fornitore sarà IVA indetraibile e consto indeducibile. O Sbaglio???
2) Se lo stesso artigiano porta a pranzo un proprio cliente? Credo che questo è una spesa per rappresentanza.
Potete aiutarmi?
Grazie
DETRAZIONE DELL’IVA
A. Il documento necessario per poter detrarre l’IVA è SOLO LA FATTURA, in mancanza della quale (scontrino fiscale o ricevuta fiscale) l’IVA oltre ad essere indetraibile è anche indeducibile dal reddito d’impresa.
B. La fattura deve essere intestata al beneficiario della detrazione (titolare di P. IVA) è comunque necessario indicare il nominativo del soggetto o dei soggetti che beneficiano della prestazione indicandolo/i nel corpo della fattura o in una nota allegata.
C. Se le spese di vitto e alloggio rientrano tra il novero delle spese di rappresentanza l’IVA è indetraibile.
DEDUZIONE DEL COSTO
A. Costi di vitto e alloggio sostenute per dipendenti e/o collaboratori:
• Nel caso di trasferte fuori dal territorio comunale il costo è deducibile al 100%
• Nel caso di trasferte nell’ambito del territorio comunale il costo è deducibile al 75%
B. Costi di vitto e alloggio sostenute per soci di S.n.c. e titolare ditta individuale:
• Costo deducibile al 75%
C. Costi per gestione diretta di mense:
• Costo deducibile al 100%
D. Costi per sostenuti per la fornitura di servizio di mensa esterna:
• Costo deducibile al 100%
E. Costi per acquisto tickets restaurant acquistati dal datore di lavoro:
• Costo deducibile al 100%
F. Spese di rappresentanza sono deducibili come segue:
• 1,3% dei ricavi fino a 10 milioni;
• 0,5% tra 10 milioni e 50 milioni;
• 0,1% oltre i 50 milioni.
Ho dei dubbi:
1) Se un artigiàno porta a pranzo un proprio fornitore credo che qst non possa rientrare tra il novero delle spese di rappresentanza ma tra le spese di vitto e alloggio che saranno per il coperto dell'artigiano, in presenza di fattura, IVA detraibile al 100% e costo deducibile al 75% e per il coperto del fornitore sarà IVA indetraibile e consto indeducibile. O Sbaglio???
2) Se lo stesso artigiano porta a pranzo un proprio cliente? Credo che questo è una spesa per rappresentanza.
Potete aiutarmi?
Grazie