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Sospensione ammortamenti e costituzione riserva

chinelli

Utente
Buongiorno, una Srls che chiude in perdita vorrebbe sospendere gli ammortamenti 2022, nonostante il risultato finale rimanga comunque negativo. La società dovrebbe iscrivere la quota di ammortamento sospesa utilizzando in dare riserve iscritte a bilancio od utili di anni precedenti e come contropartita andare a costituire una riserva indisponibile. Tuttavia non vi sono utili di anni pregressi e l'unica riserva è rappresentata dal conto versamenti in conto futuro aumento capitale sociale. Può essere eventualmente utilizzata questa pur non trattandosi di una riserva tipica? La scrittura pertanto per la quota di ammortamento sospeso sarebbe:

Versamenti in c/futuro aumento c.s. / Riserva di utili

Grazie.
 

chinelli

Utente
Buongiorno scusate se riesumo questo mio post. Vorrei avere un parere in merito alla questione della sospensiva ammortamenti per questi due quesiti:

1) La riserva indisponibile per la sospensiva degli ammortamenti va generata a fine esercizio o nell'esercizio successivo? Ad esempio se sospendo Euro 10.000 di ammortamenti nel 2023 la riserva va iscritta a bilancio nel 2023 o nel 2024 quando si approverà il bilancio?

2) In merito alla domanda del post iniziale ho ancora dei dubbi, era stato suggerito di utilizzare la terza soluzione (generazione della riserva indisponibile con utili futuri) tuttavia permane il dubbio sulla possibilità di utilizzare il conto versamenti in c/aumento capitale, si tratta pur sempre di una voce di bilancio ricompresa nelle c.d. "altre riserve" seppur la stessa non derivi da utili generati bensì da conferimenti dei soci ai fini del rafforzamento del patrimonio

Grazie a chi vorrà chiarirmi tali dubbi.
 
1) La riserva indisponibile per la sospensiva degli ammortamenti va generata a fine esercizio o nell'esercizio successivo? Ad esempio se sospendo Euro 10.000 di ammortamenti nel 2023 la riserva va iscritta a bilancio nel 2023 o nel 2024 quando si approverà il bilancio?
Buongiorno, a mio avviso il CDA deve effettuare l'accantonamento a fine 2023 per poi sottoporre il bilancio all'assemblea soci per la sua approvazione;

2) In merito alla domanda del post iniziale ho ancora dei dubbi, era stato suggerito di utilizzare la terza soluzione (generazione della riserva indisponibile con utili futuri) tuttavia permane il dubbio sulla possibilità di utilizzare il conto versamenti in c/aumento capitale, si tratta pur sempre di una voce di bilancio ricompresa nelle c.d. "altre riserve" seppur la stessa non derivi da utili generati bensì da conferimenti dei soci ai fini del rafforzamento del patrimonio
la sospensione dell'ammortamento ti fa lievitare il risultato d'esercizio "dopandolo" per una quota di costo che rimandi al futuro - sempre a mio avviso la ratio della legge è che se ti permetto di migliorare il risultato di esercizio per X allora tu destini (o destinerai) una quota di utile a riserva specifica per pari importo.

La legge di conversione del decreto recita:
7-ter. I soggetti che si avvalgono della facolta' di cui al comma 7-bis destinano a una riserva indisponibile utili di ammontare corrispondente alla quota di ammortamento non effettuata in applicazione delle disposizioni di cui al medesimo comma. In caso di utili di esercizio di importo inferiore a quello della suddetta quota di ammortamento, la riserva e' integrata utilizzando riserve di utili o altre riserve patrimoniali disponibili; in mancanza, la riserva e' integrata, per la differenza, accantonando gli utili degli esercizi successivi.

Dalla lettura dell'articolo si rileva che è possibile utilizzare anche le altre riserve patrimoniali disponibili - ora resta da capire se il conto VERSAMENTI C/FUTURO AUMENTO CAPITALE SOCIALE possa essere usato allo scopo; a mio avviso c'è un vincolo di destinazione di tale riserva (la società ha in programma di aumentare il proprio capitale) quindi propenderei per il no... tali riserve sono però distribuibili se la riserva legale ha raggiunto il 20% del capitale sociale ex art. 2431 c.c.

Attendi altri pareri a riguardo
 

chinelli

Utente
Buongiorno, a mio avviso il CDA deve effettuare l'accantonamento a fine 2023 per poi sottoporre il bilancio all'assemblea soci per la sua approvazione;


la sospensione dell'ammortamento ti fa lievitare il risultato d'esercizio "dopandolo" per una quota di costo che rimandi al futuro - sempre a mio avviso la ratio della legge è che se ti permetto di migliorare il risultato di esercizio per X allora tu destini (o destinerai) una quota di utile a riserva specifica per pari importo.

La legge di conversione del decreto recita:
7-ter. I soggetti che si avvalgono della facolta' di cui al comma 7-bis destinano a una riserva indisponibile utili di ammontare corrispondente alla quota di ammortamento non effettuata in applicazione delle disposizioni di cui al medesimo comma. In caso di utili di esercizio di importo inferiore a quello della suddetta quota di ammortamento, la riserva e' integrata utilizzando riserve di utili o altre riserve patrimoniali disponibili; in mancanza, la riserva e' integrata, per la differenza, accantonando gli utili degli esercizi successivi.

Dalla lettura dell'articolo si rileva che è possibile utilizzare anche le altre riserve patrimoniali disponibili - ora resta da capire se il conto VERSAMENTI C/FUTURO AUMENTO CAPITALE SOCIALE possa essere usato allo scopo; a mio avviso c'è un vincolo di destinazione di tale riserva (la società ha in programma di aumentare il proprio capitale) quindi propenderei per il no... tali riserve sono però distribuibili se la riserva legale ha raggiunto il 20% del capitale sociale ex art. 2431 c.c.

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Ringrazio per la risposta facendo però una precisazione generata da un mio errore nel post iniziale, la voce è versamento in c/aumento capitale e non in c/futuro aumento capitale, pertanto l'importo non è direttamente destinato ad un futuro aumento di capitale sociale programmato. Rimane anche per me il dubbio sulla possibilità di utilizzo di questa riserva, anche se dalla norma citata non paiono esserci particolari divieti considerando la possibilità di utilizzare "altre riserve patrimoniali disponibili".
 
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