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servizi alla persona

rapucito

Utente
Una persona ha frequentato un corso per massaggiatore al termine del quale hanno rilasciato attestato abilitativo per l'esercizio dell'attività stessa, e gli è stato detto dall'istituto che il codice ATECO per lo svolgimento dell' attività è: 960909 , che all'INPS lo inquadrerebbero nella Gestione separata e che quindi non sarebbe soggetto all'Iscrizione alla CCIAA
ora se è vero quanto gli hanno detto, secondo voi le ricevute fiscali che dovrà emettere saranno considerate prestazioni professionali esenti art 10 e con ritenuta d'acconto se fatte a soggetti IVA (case di riposo, istituti di cura) o si tratterebbe di prestazioni non sanitarie pertanto comprensiva di IVA (nel caso 10 o 21%?)
Grazie
 
le prestazioni professionali che rientrano nell'esenzione iva di cui al punto 18 dell'art. 10 sono quelle di diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona nell'esercizio delle professioni e arti sanitarie soggette a vigilanza ai sensi dell'art. 99 del testo unico delle leggi sanitarie.
nel tuo caso il destinatario della fattura o ricevuta non è la persona, ma un ente e quindi ritengo che le tue prestazioni non rientrino nell'esenzione. il problema si pone lo stesso anche per l'aliquota del 10% ai sensi del punto 120 della tabella A, parte III.
non ti resta che utilizzare l'aliquota del 21%.
ciao
 
Innanzitutto Ti ringrazio per la risposta molto esaustiva, quindi confermi IVA 21%, a questio punto io direi per risolvere il problema invece di emettere riveute se fa tutte fatture indica direttamente Imp + IVA se il cleinte è un privato, nel caso in cui il cliente sia un soggtto IVA essendo inquadrato all'INPS non come artigiano ma come gestione separata e quindi professionista, - ritenuta d'acconto..
Ultimo dubbio a stoì' punto fa anche rivalsa 4% INPS?
es: Imp 100
Rivalsa 4
IVA 21,84
------
Tot 125,84 -
Rit Acc 20,80
-------
105,84

GRAZIE
le prestazioni professionali che rientrano nell'esenzione iva di cui al punto 18 dell'art. 10 sono quelle di diagnosi, cura e riabilitazione rese alla persona nell'esercizio delle professioni e arti sanitarie soggette a vigilanza ai sensi dell'art. 99 del testo unico delle leggi sanitarie.
nel tuo caso il destinatario della fattura o ricevuta non è la persona, ma un ente e quindi ritengo che le tue prestazioni non rientrino nell'esenzione. il problema si pone lo stesso anche per l'aliquota del 10% ai sensi del punto 120 della tabella A, parte III.
non ti resta che utilizzare l'aliquota del 21%.
ciao
 
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