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Sanzione dell' Ade srl chiusa da 5 anni

happy80

Utente
Società srl con la mia compagna come socia di capitale, e l altro socio di capitale era anche amministratore.
Amministratore muore nel 2014.
Da allora azienda non più attiva.
Chiusa e liquidata ad aprile 2017.
I figli dell' amministratore accettano l eredità e sono subentrati al posto della genitore fino a che nel 2017 come dicevo stata chiusa.
L altro giorno ricevo una comunicazione dell' Ade indirizzata alla mia compagna come ex socia e all azienda e amministratore ( morta) una sanzione di circa 40 k.
Perche nel 2014 usati a compensazione del credito Iva ma nel 2013 non risulta la dichiarazione Iva!!!
Alcune domande
1) non c'è prescrizione di 5 anni dalla chiusa della società?
2) perché indirizzata alla mia compagna come ex socia e non agli eredi dell' amministratore?
3) a chi spetta dimostrare che la mia compagna non ha incassato nulla? Non ha tutte le carte perché con la morte dell' amministratore tante cose nn si sono ritrovate.
Sui conti della mia compagna non sono mai entrati soldi
 

Rocco

Utente
Pare di capire che la Sua compagna abbia ricevuto un avviso di recupero dei crediti d'imposta ex art. 1 c. 421 e ss. L. 311/2004 e che il credito IVA utilizzato in compensazione, in assenza di presentazione della dichiarazione IVA, sia stato considerato inesistente.
E' corretto quanto da me ipotizzato oppure no?
Saluti.
 

Rocco

Utente
La mia ipotesi era corretta.
Cercherò di rispondere ai Suoi interrogativi, senza pretesa alcuna di esaustività ovviamente.
1) L'ufficio sarebbe nei termini perché contestando l'inesistenza del credito IVA si avvale di quanto stabilito dall'art. 27 DL 185/2008, secondo il quale in caso di credito inesistente l'avviso di recupero può essere notificato entro il 31/12 dell'ottavo anno successivo a quello di utilizzo del credito in compensazione.
2) E' legittimo l'invio dell'avviso all'ex socio poiché l'estinzione della società conseguente alla cancellazione dal Registro delle Imprese determina un fenomeno di tipo successorio in capo ai soci per effetto del quale le obbligazioni passive della società non si estinguono ma si trasferiscono ai soci i quali, nel caso de quo, ne rispondono nei limiti di quanto riscosso a seguito della liquidazione (ex multis Cass. 10678/2022).
A mio avviso quell'atto andrebbe impugnato e a tal fine mi permetto di suggerire qualche spunto difensivo.
1) credito iva in realtà esistente mediante sua ricostruzione attraverso la produzione di apposita documentazione (fatture, registri iva, ecc.) e conseguente legittimità delle compensazioni effettuate.
2) la Sua compagna non potrebbe essere comunque ritenuta responsabile della pretesa qualora, come pare di capire, non abbia percepito nulla dall'attività di liquidazione (produrre anche in tal caso apposita documentazione (bilancio finale di liquidazione, estratti conto bancari, ecc.). Vedasi al riguardo quanto stabilito dall'art. 36 del DPR 602/73.
3) Le sanzioni irrogate ad una società di capitali, successivamente estinta, non si trasmettono ai soci (Cass. 9094/2017, 29112/2021).
Saluti.
 

happy80

Utente
@Rocco la ringrazio per la risposta e per gli spunti difensivi.
Devo chiedere alcune precisazioni.
1) avevo letto che i termini per la prescrizione erano di 5 anni dalla richiesta di cancellazione della srl...anche il commercialista sembrava confermarmi ciò... Quindi ero convinto che essendo passati 5 anni da aprile 2017 l Ade era fuori tempo max.
2) se ho ben capito , comunque una volta cancellata la srl, l Ade può richiedere solo ciò che non è stato pagato, senza aggiungere la sanzione?
Grazie mille
Posso chiederle in che provincia esercita la sua professione in caso avessi necessità?
 

Rocco

Utente
@Rocco la ringrazio per la risposta e per gli spunti difensivi.
Devo chiedere alcune precisazioni.
1) avevo letto che i termini per la prescrizione erano di 5 anni dalla richiesta di cancellazione della srl...anche il commercialista sembrava confermarmi ciò... Quindi ero convinto che essendo passati 5 anni da aprile 2017 l Ade era fuori tempo max.
Come già detto in questo caso opera l'art. 27 del DL 185/2008 che è norma speciale rispetto a quella che prevede la prescrizione quinquennale (art. 20 Dlgs 472/97).

2) se ho ben capito , comunque una volta cancellata la srl, l Ade può richiedere solo ciò che non è stato pagato, senza aggiungere la sanzione?
Secondo la Cassazione le sanzioni sono intrasmissibili ai soci.


Posso chiederle in che provincia esercita la sua professione in caso avessi necessità?
Credo che il commercialista saprà seguire al meglio la questione.

Saluti.
 

happy80

Utente
@Rocco ok grazie mille per i consigli!!
Altra domanda... Questa notifica dell' Ade è intestata alla mia compagna come ex socia e all società srl con il nome dell' amministratore ( morta nel 2014) e F24 allegato riporta come intestatario i dati della srl ... Normale?? Non doveva essere inviato agli eredi?? E poi perché nel F24 della mia compagna sta a nome dell' società e non a nome suo?
Grazie per l' aiuto!!!
 

happy80

Utente
Scusi se insisto....lei dice che la prescrizione è di 8 anni... Ma questo vale per le società esistenti...per quelle cancellate non vale quanto segue?!
l’articolo 28, comma 4, D.Lgs. n. 175/2014. La norma ha sancito che:

“ai soli fini della validità e dell’efficacia degli atti di liquidazione, accertamento, contenzioso e riscossione dei tributi e contributi, sanzioni e interessi, l’estinzione della società di cui all’articolo 2495, cod. civ. ha effetto trascorsi 5 anni dalla richiesta di cancellazione dal Registro Imprese”.
Ne consegue che l’Amministrazione finanziaria può, entro i 5 anni successivi alla cancellazione dell’ente societario, notificare atti di accertamento e relative cartelle di pagamento, chiamando, altresì, a rispondere del mancato versamento di imposte e tributi e quindi dei rapporti pendenti (o comunque non definiti al momento in cui la società perde la propria soggettività giuridica e, conseguentemente, la definizione di ogni diritto e dovere nei confronti delle terze parti) i soci, gli amministratori e i liquidatori.
 

Rocco

Utente
Scusi se insisto....lei dice che la prescrizione è di 8 anni... Ma questo vale per le società esistenti...per quelle cancellate non vale quanto segue?!
l’articolo 28, comma 4, D.Lgs. n. 175/2014. La norma ha sancito che:


Ne consegue che l’Amministrazione finanziaria può, entro i 5 anni successivi alla cancellazione dell’ente societario, notificare atti di accertamento e relative cartelle di pagamento, chiamando, altresì, a rispondere del mancato versamento di imposte e tributi e quindi dei rapporti pendenti (o comunque non definiti al momento in cui la società perde la propria soggettività giuridica e, conseguentemente, la definizione di ogni diritto e dovere nei confronti delle terze parti) i soci, gli amministratori e i liquidatori.
L'Agenzia delle Entrate contesta alla società, con atto notificato alla Sua compagna in qualità di (ex) socia, la compensazione avvenuta nel 2014 di un credito IVA che, a suo dire, è inesistente poiché manca la dichiarazione IVA. Questa è la ragione della pretesa.
Ora, in questo caso opera l'art. 27 c. 16 DL 185/2008 il quale prevede che in caso di utilizzo in compensazione di crediti inesistenti l'avviso di recupero di cui ex art. 1 c. 421 L. 311/2004 deve essere notificato, a pena di decadenza, entro il 31/12 dell'ottavo anno successivo a quello dell'utilizzo.
La norma da Lei citata non ha attinenza con il caso in questione perché, ripeto, la contestazione verte su un'indebita compensazione e non su un mancato versamento di imposte e tributi.
Saluti.
 
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