Re: riviste sala di attesa studio dentistico
Veniamo, ora, al tuo quesito…provo a dare una risposta, considerato che non mi è mai capitato un caso del genere….tuttavia il reddito prodotto dal dentista ha natura professionale ed è assoggettato a tassazione secondo le regole previste per il reddito da lavoro autonomo (capo V dpr 917/86). Il costo dell’abbonamento a riviste da utilizzare nella sala d’attesa di certo non è configurabile come costo professionale, né tanto meno le menzionate riviste possono essere considerate come beni strumentali all’attività, cioè senza le quali l’attività non potrebbe essere svolta; è indiscutibile l’inerenza all’attività e quindi la loro deducibilità seppur con limitazioni; secondo il mio modesto parere potrebbero essere contabilizzate come spese di rappresentanza, in quanto sostenute per dare un immagine positiva dell’azienda, caratterizzate dall’assenza di aspettative di incremento delle prestazioni rese e da totale gratuità nel senso che non hanno né si aspettano alcun ritorno in termini di fatturato…propenderei per questa soluzione e sulla loro deducibilità nel limite dell’1% dei compensi lordi….ciao..