Come da titolo, con deposito in cancelleria in data odierna, la Cassazione Penale ha stabilito che "Se la documentazione contabile dell’azienda - valida ai fini fiscali - non si trova più, per farla franca non basta che il consulente della ditta dichiari di averla persa.
Con copia-incolla, così come ricevuta con le news," Per i giudici di Piazza Cavour, al contrario, l’incertezza della situazione probatoria “imponeva l’approfondimento e il vaglio della fase dibattimentale”. Per cui hanno disposto il rinvio degli atti al tribunale di Camerino per un nuovo giudizio che dovrà appurare se vi sia stato o meno il reato di “occultamento o distruzione di documenti contabili”, previsto dal’articolo 10 del Dlgs 74/2000. La norma, infatti, prevede la reclusione da sei mesi a cinque anni per chi, al fine di evadere le imposte sui redditi o l’Iva, o anche per consentire l'evasione a terzi, occulta o distrugge in tutto o in parte le scritture contabili o i documenti di cui è obbligatoria la conservazione, in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume di affari.
Con copia-incolla, così come ricevuta con le news," Per i giudici di Piazza Cavour, al contrario, l’incertezza della situazione probatoria “imponeva l’approfondimento e il vaglio della fase dibattimentale”. Per cui hanno disposto il rinvio degli atti al tribunale di Camerino per un nuovo giudizio che dovrà appurare se vi sia stato o meno il reato di “occultamento o distruzione di documenti contabili”, previsto dal’articolo 10 del Dlgs 74/2000. La norma, infatti, prevede la reclusione da sei mesi a cinque anni per chi, al fine di evadere le imposte sui redditi o l’Iva, o anche per consentire l'evasione a terzi, occulta o distrugge in tutto o in parte le scritture contabili o i documenti di cui è obbligatoria la conservazione, in modo da non consentire la ricostruzione dei redditi o del volume di affari.