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ripresa costi

M

Marlena

Ospite
Ad un'azienda da me assistita, a seguito di accertamento effettuato dal locale ufficio dell'Agenzia delle Entrate, sono stati ripresi a tassazione costi sostenuti per acquisto carburante e l'iva su acquisti per l'utilizzo di una pala meccanica. Costi che risultano regolarmente registrati a libro giornale e nei registri iva. La ripresa fiscale è stata effettuata perché il detto bene strumentale, regolarmente fatturato, è stato registrato nel 1997 (regime contabile semplificato) solo nel registro iva acquisti e non anche nel registro dei beni ammortizzabili.
Si chiede si sapere se il detto accertamento è da ritenersi legittimo considerato che i costi sono stati effettivamente sostenuti e regolarmente documentati e registrati.
Grazie
 
il registro dei beni ammortizzabili non è più obbligatorio ai sensi del 12 DPR 07.12.2001, n. 435 a condizione che le registrazioni siano effettuate a libro giornale nel termine per le presentazione della dichiarazione (per i cespiti) e che le informazioni siano fornite, in forma sistematica, a richiesta dell'A.F. come se i libri fossero stati tenuti (in buona sostanza, se non tieni i registri, a richiesta devi però essere ingr ado di fornire la medesime informazioni: tutti i software in commercio dovrebbero avere questa funzionalità ...).
 
La Corte di Cassazione, con la sentenza 8.08.2005, n. 16704/05, ha affermato che
l’omessa annotazione, nel libro dei beni ammortizzabili, delle fatture di acquisto dei beni strumentali, non impedisce la detrazione dell’Iva assolta sull’acquisto medesimo e la deduzione dei relativi costi. Al riguardo, non assume neppure rilievo la circostanza che il cedente non abbia pagato il tributo.
 
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