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Rinuncia eredità?

karloyaz

Utente
A fine anno 23, improvvisamente, mi giunge una missiva di studio legale con riferimento al fatto di essere divenuto coerede - unitamente ad oltre 20 persone (la cui maggioranza a me sconosciuti) - di un immobile di modestissime dimensioni. Pare che tra alcuni di questi coeredi non corra buon sangue per cui, non trovando soluzione che soddisfi tutti, vorrei rinunciare alla eredità. Essendo la persona deceduta nei primi anni 80 ed essendo io venuto a conoscenza solo a fine anno 23 di essere divenuto coerede di un modestissimo immobile in pessime condizioni ed oltretutto molto distante e fuori regione dalla mia residenza , quali passi dovrei compiere per rinunciare alla eredità? Grazie per i suggerimenti.
 
Secondo l'art. 480 c.c. il diritto di accettare l'eredità si prescrive in 10 anni decorrenti dal giorno dell'apertura della successione.
A meno che Lei nel frattempo non abbia compiuto atti o tenuto comportamenti che presuppongono l'accettazione tacita o implicita dell'eredità (cosa che molto probabilmente non è avvenuta), non avendo accettato l'eredità entro il termine prescrizionale di 10 anni dalla morte del de cuius, in qualità di chiamato all'eredità (a Sua insaputa) non sarebbe da considerarsi (co)erede.
Ragionando al contrario, se Lei volesse ora accettare l'eredità potrebbe vedersi opporre la perdita del diritto.
Saluti.
 
Secondo me non devi fare assolutamente nulla, perché sono trascorsi oltre 10 anni dalla morte del de cuius.
Peraltro, laddove rinunciassi all'eredità dovrebbero farlo anche i tuoi discendenti (penso che tu abbia dei figli) e coloro che sono chiamati alla successione al posto tuo per rappresentazione. Il termine di dieci anni è previsto dall'articolo 480 del codice civile: avvocato online
Rinuncia all'eredità e rappresentazione a favore dei discendenti
Saluti
 
Ultima modifica:
Il decuis, deceduto nei primi anni 80, non ha lasciato testamento. Ne sono venuto a conoscenza solo a fine anno 2023 quando, contattato da un legale di uno dei coeredi, ho scoperto che mio padre, deceduto nell’anno 2000, era divenuto lui coerede (ed ora io, che non ne sapevo assolutamente nulla). Al solo fine di non incorrere in eventuali danni cagionati a terzi, stante la vetustà dell’immobile, che passi dovrei compiere? (non penso di ricadere nelle condizioni dettate dall’art. 480 c.c.). Grazie a chi mi deluciderà!
 
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