M
Marco
Ospite
Un saluto a tutti i componenti di questo forum che ritengo molto piacevole da leggere oltre che molto utile.
In una s.r.l. l'amministratore della società (che è anche socio) è titolare di partita iva e per il suo compenso emette fattura per lavoro autonomo in quanto la società svolge un'attività oggettivamente connessa con le mansioni tipiche della sua professione abituale.
Al 31/12, in previsione di una grossa perdita, l'amministratore rinuncia ad una parte del suo credito nei confronti della società destinandolo ad un versamento a fondo perduto che sarà utilizzato per la copertura della perdita.
In questo caso la società è tenuta a versare la ritenuta d'acconto sul compenso dell'amministratore e se sì, in che momento sorge il debito verso l'erario?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
[%sig%]
In una s.r.l. l'amministratore della società (che è anche socio) è titolare di partita iva e per il suo compenso emette fattura per lavoro autonomo in quanto la società svolge un'attività oggettivamente connessa con le mansioni tipiche della sua professione abituale.
Al 31/12, in previsione di una grossa perdita, l'amministratore rinuncia ad una parte del suo credito nei confronti della società destinandolo ad un versamento a fondo perduto che sarà utilizzato per la copertura della perdita.
In questo caso la società è tenuta a versare la ritenuta d'acconto sul compenso dell'amministratore e se sì, in che momento sorge il debito verso l'erario?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
[%sig%]