Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

RIMBORSI FISCALI - Come costringere il fisco a pagare?

Luigia

Amministratore
Per fortuna la problematica dei rimborsi fiscali dopo l'introduzione della compensazione si è ridotta notevolmente. Pero' questo non toglie che lo sventurato che si trova a essere a credito di Iva/Irpef/Ires/Irap e non ha la possibilità di compensare, - caso comune i soci di associazioni professionali, soci società di persone con attività di agenzia - lavoratori occasionali - devono aspettare parecchi anni per ottenere il sospirato rimborso. A volte addirittura se non ci si attiva con solleciti e istanze il Fisco sembra dimenticare...... la priorità dei rimborsi fiscali.
Che fare? Chiedo agli utenti del forum con questa problematica di esporre il proprio caso. Questo per vedere di sensibilizzare e mettere in risalto il problema,....... per provare a individuare un strategia comune. Grazie.
 
Riferimento: RIMBORSI FISCALI - Come costringere il fisco a pagare?

Per fortuna la problematica dei rimborsi fiscali dopo l'introduzione della compensazione si è ridotta notevolmente. Pero' questo non toglie che lo sventurato che si trova a essere a credito di Iva/Irpef/Ires/Irap e non ha la possibilità di compensare, - caso comune i soci di associazioni professionali, soci società di persone con attività di agenzia - lavoratori occasionali - devono aspettare parecchi anni per ottenere il sospirato rimborso. A volte addirittura se non ci si attiva con solleciti e istanze il Fisco sembra dimenticare...... la priorità dei rimborsi fiscali.
Che fare? Chiedo agli utenti del forum con questa problematica di esporre il proprio caso. Questo per vedere di sensibilizzare e mettere in risalto il problema,....... per provare a individuare un strategia comune. Grazie.

sarò impopolare...ma le istanze per gli sparuti, pochi rimborsi fiscali sono sempre state fluide e quasi...rapide, anche e soprattutto col supporto del numero tel 848800333 utilizzato negli ultimi anni (alla data attuale nn so se sia ancora in uso, ma fino all'estate scorsa si).
poi che dire, rimane sempre la possibilità di rivolgersi direttamente al giudice stante la sentenza dalla corte di cassazione -10725 del 22.07.2002-nel caso in cui l'ade abbia riconosciuto la sussistenza del rimborso stesso emettendo un bel decreto ingiuntivo, ove sia richiesta la prova scritta, o meglio l'onere della prova a carico del contribuente riguardo al riconoscimento del credito da parte degli uffici finanziari.
forse potrebbe anche agevolare il percorso legislativo in italia sul tema, l'innesco delle class action...ma ho perso varie puntate e nn so oggi a che punto siamo...
ciao, buona giornata.
 
Riferimento: RIMBORSI FISCALI - Come costringere il fisco a pagare?

Per fortuna la problematica dei rimborsi fiscali dopo l'introduzione della compensazione si è ridotta notevolmente. Pero' questo non toglie che lo sventurato che si trova a essere a credito di Iva/Irpef/Ires/Irap e non ha la possibilità di compensare, - caso comune i soci di associazioni professionali, soci società di persone con attività di agenzia - lavoratori occasionali - devono aspettare parecchi anni per ottenere il sospirato rimborso. A volte addirittura se non ci si attiva con solleciti e istanze il Fisco sembra dimenticare...... la priorità dei rimborsi fiscali.
Che fare? Chiedo agli utenti del forum con questa problematica di esporre il proprio caso. Questo per vedere di sensibilizzare e mettere in risalto il problema,....... per provare a individuare un strategia comune. Grazie.

Quei signori, Luigia, sanno benissimo che devono rimborsare i crediti ai contribuenti. Il vero problema è che, come al solito, mancano le risorse per provvedere all'erogazione e allora si fa finta di dimenticarsi dei contribuenti che aspettano parecchi anni prima di ottenere i rimborsi. Se poi ci mettiamo il fatto che adesso anche per ottenere un diritto pienamente acquisito, quale quello al rimborso, bisogna fare in fretta per accaparrarsi i fondi che su usano mettere a disposizione (in misura insufficiente rispetto alla somma complessiva da erogare), questo la dice lunga sulla situazione attualmente in essere.
Avevano provato a servirsi delle banche per accellerare l'erogazione attraverso l'attestazione di esistenza deo crediti tributari, ma vista la situazione economica attuale non so fino a che punto le banche sono disposte ad anticipare ancora tali somme e con ciò che costerebbe per il contribuente in termini di interessi passivi.
Che fare? Secondo me la soluzione dovrebbe avvenire soprattutto a livello politico, magari attraverso la spinta delle associazioni di categoria, degli ordini, ecc. tutti quanti compatti nell'imporre tempi certi per erogare i rimborsi, che non rimangano solo scritti nella norma ma che vengano puntualmente rispettati. Pura utopia? Bah.....
Ciao.
 
Alto