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Rilievi che non stanno ne in cielo ne in terra

F

Franco_

Ospite
Scusate, ho un PVC davanti e mi trovo un po' spiazzato. Tra i vari rilievi assurdi ed incomprensibili ne ho un paio davvero interessanti:

-Rimborsi chilometrici (avete presente come sono costruite le tabelle aci):
il costo deducibile è sol quello riconducibile a benzina/manutenzione e altri costi legati alla percorrenza, perchè la quota parte del costo chilometrico riconducibile al rateo di assicurazione, bollo e altri costi fissi sarebbe sostenuto comunque a prescidere dall'utilizzo lavorativo del mezzo. Risultato: del rimborso di ben 32 centesimi al km mi riconoscono solo 22 centesimi, con un impatto complessivo di 15340 euro di maggiore imponibile.
-Spese legali: il costo dell'avvocato è deducibile solo una volta chiusa la causa, fino a che non c'è la sentenza va sospeso... (comprendo ma non condivido, anche perchè sono cause luuuuunghe)
-Le spese per il logo della carta intestata sono un acquisto di marchi e qundi vanno ammortizzate in 10 anni?????
-Consulenze commerciali indeducibile perchè non c'è stato un immediato miglioramento dei ricavi????
-Mancata rifatturazione dei costi di un mio dipendente alla società controllata di cui è consigliere di amministrazione.

Meditate gente meditate
 
Rompere le balle, rompere le balle all'infinito anche se non c'è niente da rompere!!!
Ma cos'é GdF ?
 
A parte l'ultimo (che non l'ho capito) mi sembrano tutti rilievi che non stanno in piedi.
Chiedi l'annullamento in autotutela (se hanno un minimo di buon senso), oppure fai ricorso, così quelli delle commissioni tributarie si fanno quattro risate.
 
Attendiamo l'esito del contradittorio.
L'ultimo e presto spiegato.
La società accertata controlla un'altra società nel cui cda siede anche un dipendente dell'accertata.
L'ade ritiene che per questo motivo la controllante deve fatturare, almeno in parte, il costo di detto dipendente alla controllata.
 
Franco_ Scrivi:

> Attendiamo l'esito del contradittorio.
> L'ultimo e presto spiegato.
> La società accertata controlla un'altra società nel cui cda
> siede anche un dipendente dell'accertata.
> L'ade ritiene che per questo motivo la controllante deve
> fatturare, almeno in parte, il costo di detto dipendente alla
> controllata.

Ma non prende un compenso direttamente dalla società di cui è Consigliere ?
 
il compenso è minimo, sono 3.000 euro l'anno, più il rimborso per le spese sostenute, che a volte entra nella nota spese dipendente e viene rifatturato alla controllata e a volte entra nella nota spese amministratore e viene liquidato direttamente dalla controllata. Su questo non vi sono rilievi comunque.
In ogni caso la sua attività a favore della società è minima, non ha deleghe ne compiti specifici all'interno, diciamo che è lì a controllare che l'amministratore delegato (socio di minioranza) non faccia cose a danno della società controllante (essendo la controllata sprovvista di collegio).
 
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