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Riduzione imposta estera e risoluzione 48/E del 2013 Agenzia delle Entrate

mattia_70

Utente
Buongiorno,
ecco la mia situazione nel 2013:
da 1 gennaio a 30 settembre: dipendente tempo indet. di società italiana in Italia (in cassa integrazione ma non dovrebbe avere effetto su questa domanda)
da 1 ottobre a 31 dicembre: dipendente tempo indet. di società inglese in UK (mi sono trasferito a vivere in UK quindi)
Per il 2013 sono residente fiscalmente in Italia.
Assumiamo che il mio CUD 2014 (per redditi 2013) abbia i seguenti valori:
lordo (punto 1 CUD): 20.000 Euro
Giorni lavoro dipendente (punto 3 CUD): 244
imposta lorda (punto 101 CUD): 5.000 Euro

In UK ho percepito per il periodo ott-dic 2013:
lordo 12.000 Euro (assumo di avere già fatto la conversione)
imposta lorda 400 Euro (in quanto in UK c'è una not tax area di circa 10.000 Euro).

Le domande sono le seguenti:
1. mi sembra di capire che il reddito UK di cui tenere conto per Unico 2014 sia quello reale e non quello convenzionale in quanto sono stato all'estero per meno di 183 giorni. E' corretto (in riferimento all'art. 51 comma 8-bis del TUIR)?

2. Si potrebbe per favore avere un esempio di come ridurre l'imposta estera secondo l'art. 165 comma 10 del TUIR?

3. riguardo alla domanda 2, quando riduco l'imposta estera, utilizzo l'imposta lorda italiana che trovo al punto 101 del CUD oppure devo utilizzare l'imposta netta (e quindi tenere conto delle detrazioni per lavoro dip. e carichi di famiglia) e devo tenere conto anche delle imposte addizionali regionali e comunali?

4. che effetto ha, se ne ha, la risoluzione 48/E del 2013 dell'AdE sulla mia situzione?

Grazie mille
cordiali slauti
Mattia
 
Buongiorno,
ecco la mia situazione nel 2013:
da 1 gennaio a 30 settembre: dipendente tempo indet. di società italiana in Italia (in cassa integrazione ma non dovrebbe avere effetto su questa domanda)
da 1 ottobre a 31 dicembre: dipendente tempo indet. di società inglese in UK (mi sono trasferito a vivere in UK quindi)
Per il 2013 sono residente fiscalmente in Italia.
Assumiamo che il mio CUD 2014 (per redditi 2013) abbia i seguenti valori:
lordo (punto 1 CUD): 20.000 Euro
Giorni lavoro dipendente (punto 3 CUD): 244
imposta lorda (punto 101 CUD): 5.000 Euro

In UK ho percepito per il periodo ott-dic 2013:
lordo 12.000 Euro (assumo di avere già fatto la conversione)
imposta lorda 400 Euro (in quanto in UK c'è una not tax area di circa 10.000 Euro).

Le domande sono le seguenti:
1. mi sembra di capire che il reddito UK di cui tenere conto per Unico 2014 sia quello reale e non quello convenzionale in quanto sono stato all'estero per meno di 183 giorni. E' corretto (in riferimento all'art. 51 comma 8-bis del TUIR)?

2. Si potrebbe per favore avere un esempio di come ridurre l'imposta estera secondo l'art. 165 comma 10 del TUIR?

3. riguardo alla domanda 2, quando riduco l'imposta estera, utilizzo l'imposta lorda italiana che trovo al punto 101 del CUD oppure devo utilizzare l'imposta netta (e quindi tenere conto delle detrazioni per lavoro dip. e carichi di famiglia) e devo tenere conto anche delle imposte addizionali regionali e comunali?

4. che effetto ha, se ne ha, la risoluzione 48/E del 2013 dell'AdE sulla mia situzione?

Grazie mille
cordiali slauti
Mattia
Egregio signor Mattia,
se lei utilizza le retribuzioni reali in luogo di quelle convenzionali, ritengo non si debba applicare il comma 10 dell'articolo 165 del Tuir, in quanto lei non ha ridotto la base imponibile italiana rispetto a quella reale, per cui anche il consequenziale credito d'imposta non dovrebbe essere ridotto.
Saluti.
Luigi Rodella
 

mattia_70

Utente
Solo un'ulteriore domanda, per favore:
Il reddito da lavoro dipendente all'estero, in quale rigo va indicato in Unico 2014?
Grazie
cordiali saluti
Mattia
 
Solo un'ulteriore domanda, per favore:
Il reddito da lavoro dipendente all'estero, in quale rigo va indicato in Unico 2014?
Grazie
cordiali saluti
Mattia
Non compilo le denunce dei redditi; dovrebbe esaminare le istruzioni UNICO PERSONE FISICHE punto 11 CREDITO IMPOSTA alla pagina 85 e seguenti.
Saluti.
l.r.
 
Buongiorno

volevo sapre come poter utilizzare art 165 del TUIR se accetto un contratto a tempo indeterminato di un azienda italiana e dove l'attività é svolta tutto l'anno in Francia. Io sono un iscritto AIRE.

Cosa deve fare l'azienda e cosa io prima di accettare?
Cosa occorre fare per evitare di pagare il primo anno la doppia tassazione?

grazie

Luigi
 
Buongiorno

volevo sapre come poter utilizzare art 165 del TUIR se accetto un contratto a tempo indeterminato di un azienda italiana e dove l'attività é svolta tutto l'anno in Francia. Io sono un iscritto AIRE.

Cosa deve fare l'azienda e cosa io prima di accettare?
Cosa occorre fare per evitare di pagare il primo anno la doppia tassazione?

grazie

Luigi
Se lei non è più residente in Italia e lavora in Francia non deve applicare l'articolo 165 del Tuir inerente il rimborso del credito d'imposta a seguito dell'applicazione del comma 8 bis dell'articolo 51 del Tuir (Tassazione concorrente), poiché la tassazione è esclusiva in Francia.
Qualora invece Lei rimanesse residente fiscale in Italia, sarà sottoposto a duplice imposizione in Italia e in Francia.
A fronte di questa duplice imposizione il suo datore di lavoro le dovrà riconoscere un credito d'imposta, secondo quanto previsto dal già citato articolo 165, e secondo le regole ivi contenute.
Lei prima di accettare il contratto chiarisca con l'Azienda il suo stato di residenza fiscale e la conseguente tassazione.
Saluti.
Luigi Rodella
 
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